Variati 2013 - Ponte Debba: "prima la bretella. Pdl metta stessa solerzia in regione per SP46"
Venerdi 19 Aprile 2013 alle 22:44 | 2 commenti
Variati 2013 - "Sul Ponte di Debba abbiamo sempre avuto una sola posizione e l'ho ribadita con estrema trasparenza anche l'altra sera ai cittadini: prima la bretella e poi il ponte. Invertire quest'ordine - o fare il ponte senza bretella - significa riversare nuovo traffico di attraversamento sulle strade di Casale, San Pietro Intrigogna e Debba. Con tutto quello che questo comporterebbe per chi abita in queste zone. Ma quanta solerzia da parte del PdL! Se solo ce ne fosse altrettanta per la SP46 ferma in Regione... Quella sì che è una vera urgenza e potrebbe partire subito".
Così il sindaco di Vicenza Achille Variati interviene in merito al Ponte di Debba, argomento sul quale il sindaco si era confrontato con gli abitanti del quartiere anche durante l'assemblea fatta lo scorso martedì nell'ambito degli incontri che si stanno svolgendo in tutte le circoscrizioni cittadine."La realizzazione della bretellina - aggiunge Variati - è per noi condizione necessaria perché il sistema regga non solo dal punto di vista viabilistico ma anche della sicurezza e della qualità della vita dei residenti. L'assessore Chisso dice che la strada è prevista nel sistema delle tangenziali. Lo sappiamo, ma questo non basta. Per tutelare il territorio non bastano le previsioni, servono certezze. Non appena arriva l'ok a bretellina, noi siamo pronti a partire col resto. Manca poco tempo? Ottimo, una ragione in più per non fare scelte affrettate. Fretta andrebbe invece messa al progetto della Pasubio che se ne sta parcheggiato in Regione e per il quale però non ci pare il PdL abbia la stessa determinazione di andare avanti".
Ma il sindaco Variati nell'assemblea della circoscrizione 2 non ha discusso solo del ponte di Debba. Con i tanti cittadini riuniti nel centro civico di via De Nicola si è parlato della Vicenza di domani, e dei temi specifici dei quartieri della circoscrizione. Tra le proposte presentate anche la richiesta di un'area da dedicare ad orti urbani. "Un progetto in cui l'Amministrazione crede, per la quale ha lavorato: è di un mese fa la creazione di nuovi orti, e che vuole espandere ad altre aree della città . Perché gli orti urbani sono un'opportunità , soprattutto per i nostri anziani: per stare insieme e coltivare una passione; per essere attivi, risparmiare sulla spesa e mangiare più sano" ha risposto Variati ricordando che sono già attivi un centinaio di orti nelle circoscrizioni 4 e 7.
Si è quindi parlato della viabilità di Borgo Berga - una "sperimentazione discussa prima coi residenti, i cui esiti si valuteranno insieme" - e di mobilità tra i quartieri e in città : su questo Variati ha ribadito le tesi sul trasporto pubblico elettrico (come il filobus) come risposta vera - ma subordinata a finanziamenti per i quali il Comune attende risposte da Roma - a tanti problemi di mobilità e rapidità di spostamento. E ha ricordato l'impegno per le piste ciclabili (29 nuovi km), il nuovo servizio di trasporto pubblico notturno a chiamata e il progetto di metropolitana di superficie inserito nel PUM. "Sulla mobilità come su tutto il resto non facciamo promesse impossibili - ha spiegato Variati - Un Sindaco non è un poeta: non siamo qui per raccontare sogni e dipingere il futuro con fantasia. Bisogna essere realisti e dire solo quello che si può fare".
E tra le cose che non si faranno il sindaco ha ribadito la volontà di non procedere a nessuna nuova costruzione nelle aree del parco della Pace, Bacchiglione, Ferrovieri, Astichello, Laghetto, Pio X, Villa Aldighieri. Un impegno per preservare le aree verdi, nel quale si inserisce anche la valorizzare di siti specifici come la Valletta del Silenzio dove ci sarà la rimozione degli abusi e la promozione della fruibilità dell'area naturalistica.
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