Varese-Vicenza 1-1: le parole del dopogara
Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 00:48 | 0 commenti
C'è anche Gentili in zona mista dietro ai microfoni e al buon pareggio allo stadio Ossola. Breda soddisfatto e con i piedi per terra. Â
MASSIMO MASOLO, presidente Vicenza: «Meritavamo di vincere , è un rammarico terribile, dovevamo portare a casa i tre punti: finalmente ho visto la squadra che volevo vedere, dinamica aggressiva attenta dietro, con buone ripartenze. Avrei fatto la firma per il pari alla vigilia, dopo invece no. Finalmente c’è stata la ricerca di gioco, un valore che Breda ha saputo impostare, stavolta non vedrete altri cali prossimamente. Gli attaccanti tornavano per riconquistare palla, ad aiutare in difesa, dunque la squadra è coesa nelle due fasi: è questo il bello del calcio vedere il gruppo unito. Non guardiamo la classifica, vedremo di recuperare punti strada facendo. Sono contento del debutto di Gentili, un difensore ordinato, centimetri e struttura che mancavano, ci permetterà di chiudere i varchi. Un plauso anche agli attaccanti, soprattutto Plasmati. Veniamo da due pareggi, ora serve la vittoria, col Lanciano sono convinto che faremo una partita vittoriosa, nonostante i nuovi assenti, lo meritiamo».
ALESSANDRO CAMISA, difensore Vicenza : «Quattro anni a Varese sono indimenticabili, dopo la partita sono andato ad abbracciare tutti. Va bene così.  C’è rammarico perché a mio avviso meritavamo la vittoria, abbiamo preso un gol evitabile, ma non ci siamo depressi, sotto questo punto di vista volevamo riscattare i punti persi, non è arrivata la vittoria perché la palla non è entrata per questione di centimenti, per cui quello che si è sbagliato prima lo abbiamo migliorato qui, e anche sabato punteremo a fare meglio di oggi, dobbiamo assolutamente tornare a vincere in casa. Sotto l’aspetto caratteriale ci vuole la riconferma».
MATTEO GENTILI, difensore Vicenza: «Non giocavo dalla fine della scorsa stagione con lo Spezia, e ho pagato un po’ la stanchezza nel finale. Mi piace giocare qui a Vicenza, sta a me ora ripagare la fiducia che mi sta dando la società , non ho ancora dimostrato nulla. Dietro ma in generale abbiamo fatto una buona partita, la retroguardia parte dall’attacco, una buona partita. Ho saputo che avrei giocato ieri, il mister mi ha provato in rifinitura e ho capito che puntava su di me stasera. Il Varese è stata una buona squadra ma secondo me noi siamo stati più bravi, tranne in zona gol perché potevamo fare 3-4 gol».
ROBERTO BREDA, allenatore Vicenza: « Un pareggio a Varese prima di giocare poteva andare bene, poi ho visto una prestazione importante, atteggiamento positivo, non abbiamo concretizzato al massimo, sono mancati punti, ma non ci piangiamo addosso, qualche ripartenza potevamo essere più efficaci ma davanti eravamo anche stanchi. C’è da lavorare. Ho rivisto la partita di sabato con il Crotone, ho visto alcune cose positive, quelle che non ci sono le abbiamo messe qui. Il percorso continua. Non manca la personalità dobbiamo crescere in convinzione. Mi piace una squadra così, una squadra viva che non demorde mai e reagisce. Gli errori ci sono. Non mettiamoli via, non facciamo ora bilanci, non accontentiamoci mai. Ho visto bene Malonga, Gentili, Pinsoglio, bisogna accettare le prestazioni storte, come Gavazzi, può capitare di sbagliare il gol ma non voglio vedere scoraggiarsi, si riparte, si creano azioni, noi abbiamo fatto di tutti per vincere»
MARCO PADALINO, centrocampista Vicenza: «Sono contento di essere tornato dopo un altro stop fastifioso, di essere stato utile alla squadra, però ho chiuso con i crampi e mal di schiena. Sono otto mesi che in fondo non tornavo a giocare a questi ritmi, ci vuole tempo anche per fare meglio di stasera, parlo per me. Ma in fondo la squadra ha mostrato carattere, nonostante siamo giovani, l’errore è stato abbassarci un po’ nella ripresa, così da subire tanto una partita dove puoi creare tantissimo e perdere, ma è stato bravo Pinsoglio, i complimenti».
GIANVITO PLASMATI, attaccante Vicenza. «Lavoro per migliorare la condizione, sono arrivato con tanti all’ultimo giorno di mercato, non so dire se è la mia miglior partita perché ne ho giocate ancora poche. Va bene così. Tante azioni, una parata straordinaria di Pinsoglio che ci ha messo una pezza. Ma allora  i pali e la traversa sono stati un rattoppo. Non abbiamo bisogno dello psicologo, chi sa di calcio sa che non è facile sistemare tante situazioni precarie, merito del gruppo che si è messo a disposizione del mister, bravi a fare un gran lavoro.»
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