Quotidiano | Categorie: Politica

Vajont, Sel: no lacrime di coccodrillo, atti concreti per onorare la memoria

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Ottobre 2013 alle 17:59 | 0 commenti

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Oscar Mancini, responsabile regionale SEL Ambiente e Territorio - La tragedia del Vajont non può rimanere solo un doloroso ricordo. Sono passati 50 anni dalla tragedia che provocò la morte di 1910 persone e la cancellazione di intere comunità! Una tragedia voluta e "costruita"nel nome del profitto e nel più totale spregio della sicurezza!

Per molti anni si è tentato di negare questa verità;solo grazie alla mobilitazione popolare e alla iniziativa di intellettuali e artisti la verità è diventata " sentire comune"!
E' stata una catastrofe umana e ambientale che sembra essere servita a poco!
Oggi come allora la difesa dell’ambiente e la messa in sicurezza del territorio non sono centrali nella pianificazione urbanistica e territoriale.
Al contrario abbiamo assistito negli ultimi 20 anni a un processo di cementificazione selvaggia che ha distrutto porzioni rilevanti di territorio, sfregiato il paesaggio, reso pericolosa qualsiasi pioggia che duri più di qualche ora  o presenti una qualche particolare intensità!
Non passa mese che in qualche parte del nostro Paese, recentemente in Veneto, non ci sia apprensione per frane e alluvioni con il loro contorno di danni alle persone e alle cose! E dopo i danni le lacrime dei governanti di turno. Insieme alle lacrime, lo "scaribarile  sull’amministratore del "piano superiore": :i sindaci, spesso con qualche ragione, contro la Regione, questa ultima contro il Governo e, naturalmente se ci sono vittime, versano insieme  lacrime di coccodrillo.!
Abbiamo assistito troppe volte a queste scene nei 50 anni che ci separano dalla tragedia del Vajont!
Nel concreto però non si vedono atti concreti sul fronte della politica nazionale e regionale. Quest’ultima anzi persegue ancora  un dissennato Piano di Cementificazione e Asfaltizzazione  del nostro Veneto: il PTRC, contro il quale è in corso la mobilitazione di tanti popolazioni organizzate in comitati e associazioni.
Atti concreti oggi significano porre la salvaguardia del territorio e dell'ambiente al centro della iniziativa economico politica e ,insieme, riaffidare ai cittadini il controllo sul destino del loro ambiente.
Sinistra ecologia e libertà ritiene che questi obbiettivi debbano essre al centro delle scelte nazionali e regionali.
Mettere fine alla distruzione e al consumo di territorio,lavorare per il suo recupero non è un lusso in una situazione di crisi!Al contrario è la strada che può dare prospettiva a una parte del ns tessuto economico .
Questo deve fare la politica per impedire nuovi grandi o piccole tragedie

Leggi tutti gli articoli su: Sel, Vajont, Oscar Mancini

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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