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Valdastico Nord, l'UE chiede conto all'Italia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Settembre 2013 alle 15:22 | 0 commenti

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Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo - “La Commissione contatterà le autorità italiane per ottenere chiarimenti sull'applicazione della direttiva sulla Valutazione dell'impatto ambientale VIA del progetto di completamento della Valdastico Nord per quanto riguarda il diritto di informazione e di partecipazione della società civile e dei comuni limitrofi”. E' la risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik all'interrogazione dell'eurodeputato ALDE Andrea Zanoni.

Zanoni è membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, che aveva denunciato a Bruxelles “gli aspetti normativi poco chiari” e “il rischio ambientale” di questo progetto. 

“Il fatto che il Commissario Potočnik abbia intenzione di chiedere maggiori informazioni alle autorità italiane vuol dire che la puzza di bruciato è forte – attacca Zanoni – E questo perché il sospetto che il progetto della Valdastico Nord violi la normativa europea sulla VIA è più che probabile, soprattutto per quanto riguarda il diritto di informazione e di partecipazione della popolazione e delle autorità locali garantite dalla direttiva 2011/92/UE”.

“I cittadini hanno il sacrosanto diritto di essere informati e poter intervenire su progetti che incideranno direttamente sulla loro vita. Per questo, come relatore della nuova direttiva di VIA per il Parlamento europeo, ho cercato di rafforzare questo loro diritto troppo spesso calpestato dai poteri forti – continua l'eurodeputato – Nel caso della Valdastico Nord, è più che sospetto il fatto che il tracciato autostradale sia stato modificato senza che questo cambiamento sia stato reso pubblico impedendo così alla popolazione e alle amministrazioni coinvolte di poter confutare le disposizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica”.

“Adesso il caso è finito a Bruxelles. Vediamo cosa risponderanno le autorità italiane. Seguirò questa faccenda in prima persona e non esiterò a chiedere alla Commissione di punire severamente le sospette violazioni della direttiva europea”, conclude l'eurodeputato.

BACKGROUND

Sotto accusa l'approvazione del primo stralcio dell'Autostrada A31 Valdastico nord che intende unire Piovene Rocchette (VI) e Besenello (TN) da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica il 18 marzo 2013. Il progetto andrebbe a alterare l’ambiente nei comuni di Piovene Rocchette (VI), Cogollo del Cengio (VI), Velo d’Astico (VI), Valdastico (VI), Pedemonte (VI), Lastebasse (VI), Arsiero (VI), Rotzo (VI), Lavarone (TN), Folgaria (TN), Besenello (TN), Calliano (TN) e Nomi (TN).

Lunedì 3 giugno 2013, Andrea Zanoni ha effettuato un sopralluogo nella Valle del fiume Astico (FOTO e VIDEO), dove è previsto il completamento dell’A31 Valdastico Nord. Nella visita è stato accompagnato da Renzo Priante del Comitato No Valdastico Nord, Giuliano Zuccollo del Gruppo sportivo e ricreativo di Casale, dal sindaco e dal vicesindaco di Besenello, Christian Comperini e Roberta Rosi, da Daniele Romare di Legambiente Alto Vicentino e da Silvano Adami, che ha collaborato con il professor Dario Zampieri dell’Istituto di Geoscienze dell’Università di Padova allo studio sulla frana della Marogna.

Andrea Zanoni è il responsabile per il Parlamento europeo del rapporto sulla nuova direttiva 2011/92/UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di determinati progetti pubblici e privati. Si tratta di un rapporto fondamentale che si iscrive nel procedimento di modifica e aggiornamento della normativa sulla VIA alla base di tutte le opere con un alto impatto sull'ambiente in tutti i 28 Paesi Ue.

Leggi tutti gli articoli su: Unione Europea, Andrea Zanoni, Valdastico nord

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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