Val di Susa, Berlato: lo Stato non può essere ostaggio dei No Tav
Lunedi 23 Luglio 2012 alle 17:25 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - "Quello che sta succedendo in Val di Susa è l'ennesima espressione di una parte di quella sinistra antagonista che conosce solamente la violenza come forma di dissenso" è il commento dell'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Coordinatore del Pdl per la provincia di Vicenza, sugli scontri della scorsa notte al cantiere della Tav a Chiomonte.
"Non può essere tollerato che alcuni manipoli di manifestanti di professione, armati di tutto punto, compiano azioni di guerriglia con il chiaro obiettivo di danneggiare ed impedire l'avanzamento dell'opera. Uno Stato democratico che opera delle scelte per ammodernare le infrastrutture viarie non può essere ostaggio di questi facinorosi.
L'on. Sergio Berlato esprime piena solidarietà nei confronti degli agenti di polizia impegnati in quello che ormai è diventato un cupo teatro di guerriglia con un pesante bilancio di feriti tra le forze dell'ordine. Non possiamo lasciare gli uomini dello Stato nelle condizioni di dover subire quotidianamente degli attacchi violenti e premeditati, ma dobbiamo metterli nelle condizioni di reagire e prevenire ulteriori atti di violenza".
"Esprimere dissenso civilmente è cosa ben diversa da quello che accade ormai da troppo tempo in Val di Susa, ed è il momento di intervenire con decisione".
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