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Vaccini, Luca Zaia: "bene le parole del ministro Grillo"

Di Note ufficiali Giovedi 19 Luglio 2018 alle 14:57 | 0 commenti

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“Il Veneto condivide le riflessioni del Ministro Grillo, dettate dal buon senso del medico, sulla possibilità di graduare l’obbligatorietà dei vaccini a livello territoriale, a seconda dei diversi tassi di copertura regionali - con queste parole affidate a una nota stampa il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro della Salute, intervenuta alla trasmissione Agorà Estate di Rai 3 - Il modello in atto con successo in Veneto da dieci anni andava in questa direzione, ed è a sua disposizione.

Potrebbe essere utile come esempio per la gradualità indicata dal Ministro. Peraltro i nostri tassi di copertura sono alti, e certificati da un’anagrafe vaccinale informatizzata e unica, come giustamente evidenziato nella circolare ministeriale dei primi di luglio, dove si indicavano percorsi diversi a seconda che le Regioni avessero, o no, un’anagrafe vaccinale”. 

“Il Governo precedente – aggiunge Zaia - ci aveva dipinto come incoscienti no vax, ma la realtà è sempre stata ben diversa. Siamo assolutamente a favore dei vaccini come strumento di civiltà e di prevenzione rispetto a malattie gravissime, ma siamo anche convinti, dopo dieci anni di esperienza, che l’informazione, il dialogo con le giovani coppie, la valutazione di un percorso vaccinale personalizzato condiviso tra sanitari e famiglie, siano uno strumento più incisivo rispetto all’obbligo per centrare l’obbiettivo di una più ampia copertura vaccinale a in Italia”.

“Inoltre – fa notare il Governatore – la copertura di gregge, tanto utilizzata per sostenere la rigida obbligatorietà imposta a suo tempo, era ed è uno dei cardini del nostro percorso vaccinale. Già con una delibera del novembre 2016, infatti, prevedevamo che un bimbo non vaccinato potesse essere ammesso in una classe soltanto se questa risultava rispettare le percentuali vaccinali tali da garantire proprio la copertura di gregge e che, in caso contrario, avrebbe dovuto essere inserito in una classe diversa dove la copertura fosse rispettata”.

“Se il dialogo e non l’obbligo è la strada seguita in 15 Paesi dell’Europa a 28 – conclude Zaia – significa che questa è la strada giusta, anche considerando che gli altri 13 non hanno l’obbligo su 10 vaccini, ma solo su pochissimi”.

Nel 2017 l’adesione ai vaccini in Veneto nella fascia d’età tra 2 e 16 anni è continuata a crescere, sia prima che dopo l’obbligo disposto dalla legge 119/2017. Le coperture raggiunte garantiscono una soglia di sicurezza rispetto alla possibile insorgenza di focolai epidemici.

In generale, a prescindere dall’entrata in vigore dell’obbligo circa a metà anno, i bambini e ragazzi tra 2 e 16 anni (circa 680.000 soggetti) hanno raggiunto il 95,5% di copertura per 3 dosi di poliomielite (rappresentativi anche per i vaccini per polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo) e il 94,7% di copertura per una dose di morbillo (rappresentativa anche per la parotite e la rosolia). La crescita vaccinale è significativa: dopo la crisi, peraltro nazionale, di adesione del 2013 (87,1% per il morbillo e 91,3% della polio), e alla luce dei rilevamenti del 2015, che segnalavano 91,5% per il morbillo e 92,6% per la polio.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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