Giovanni Coviello candidato al Senato per Insieme: "sui vaccini Variati pospone il diritto dovere di assicurare la salute dei bambini alla tutela del loro diritto all’educazione"
Mercoledi 7 Febbraio 2018 alle 21:02 | 0 commenti
È doveroso, scrive nella nota che pubblichiamo Giovanni Coviello, candidato per Insieme al Senato collegio plurinominale Veneto 2 (Vicenza, Verona, Padova) e Coordinatore cittadino Psi di Vicenza, fare alcune considerazioni in merito alla richiesta del sindaco di Vicenza indirizzata al ministro della sanità , Beatrice Lorenzin e relativa all'allontanamento dei bambini non vaccinati da scuola, per i quali Achille Variati chiede di prorogare il termine, ad oggi fissato al 10 marzo, per permettere ai bambini la regolare conclusione dell'anno scolastico in base alla considerazione che "tutti i minori, anche se non vaccinati ma regolarmente iscritti, debbano potere terminare l'anno scolastico in corso senza interruzioni traumatiche di continuità educativa".
Ora se, come sottolinea lo stesso sindaco nella lettera al ministro, tale proroga è già prevista nel caso in cui "i genitori abbiano presentato all'azienda sanitaria richiesta di effettuazione della vaccinazione, e che sia stata l'azienda a differire a data successiva il 10 marzo la vaccinazione", non pare prudente che per la "tutela di quei minori che non ottempereranno al servizio di profilassi vaccinale", ottemperanza scientemente non rispettata dai loro genitori, i primi e diretti responsabili della loro educazione, si mettano a rischio non solo il rispetto oggi sempre più marginale della legge ma anche la salute di quei bambini che per ben note situazioni mediche non possano essere vaccinati e le cui insufficienti difese immunitarie sarebbero facilmente e pericolosamente a rischio di gravi patologie in presenza di altri bambini portatori in quanto non vaccinati di quelle patologie.
Il tema sicuramente importante della tutela del diritto all'educazione dei bambini per il sindaco Variati è predominante rispetto alla tutela della salute di bambini indifesi non per scelta dei propri familiari ma per proprie debolezze organiche?
La nostra risposta è negativa mentre, invece, ci saremmo aspettati dal sindaco, nonché presidente della Provincia, un fermo richiamo allo steso ministro perché attui tutte le decisioni necessarie a che le strutture sanitarie forniscano i servizi di vaccinazione richiesti non oltre la data limite del 10 marzo, che già sottopone a rischi sanitari non solo i bambini non vaccinati ma vaccinabili ma anche quelli non vaccinabili per proprie insufficienze organiche nonostante i propri genitori si attengano alle leggi dello Stato e alle indicazioni del mondo scientifico.
Giovanni Coviello
Candidato per Insieme al Senato collegio plurinominale Veneto 2 (Vicenza, Verona, Padova)
Coordinatore cittadino Psi di Vicenza
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.