Usb: mobilitazione delle lavoratrici del San Camillo Ipab Vicenza
Venerdi 12 Settembre 2014 alle 16:31 | 0 commenti
Unione Sindacale di Base Vicenza - In data odierna a seguito di ben due incontri sindacali negativi relativi al rinnovo dell'appalto dei 3 reparti del San Camillo su mandato delle lavoratrici USB ha dichiarato lo stato di agitazione sindacale che in caso di non accordo porterà allo sciopero. La mobilitazione si rende neccessaria perchè la coop Bramasole vincitrice  del nuovo appalto e che inizierà al 1 ottobre vuole tagliare di circa un terzo le ore di lavoro delle dipendenti; da 38 a 35 ore settimanali e in caso di bisogno ricorrere a lavoro flessibile e supplementare.
Condizioni inaccettabili. E' stato chiesto come previsto un incontro in Prefettura con la Coop e con  Il commissario Zantedeschi per risolvere la questione e per tutelare la qualità del servizio e il diritto dei lavoratori al mantenimento dell'attuale orario contrattuale.
USB andrà alla mobilitazione unitaria dei lavoratori pubblici dellIPAB e dei lavoratori dei 3 reparti appaltati  alla coop in quanto tutti operano in una struttura pubblica, l'IPAB  Vicenza.
Al Prefetto di Vicenza
Al Presidente Coop Bramasole
AL Commissario Straordinario
IPAB Vicenza
e pc FPCgil-FisascatCISL-UILFPL
Loro sedi
oggetto: art 2 comma 2 legge 146/90. Proclamazione dello stato di agitazione sindacale e richiesta incontro di conciliazione e raffreddamento. Applicazione art 37 ccnl coop sociali.
La scrivente o.s. in merito al Cantiere San Camillo dell' IPAB Vicenza, cantiere in appalto dal 1 ottobre alla Coop Bramasole in indirizzo , visto che gli incontri sindacali del 5 e 10 settembre non hanno portato a nessun accordo tra le parti con la presente indice lo stato di agitazione sindacale e in presenza di mancato accordo alla eventuale proclamazione di azioni di sciopero.
Le motivazioni che portano alla presente proclamazione sono le seguenti:
I reparto del San Camillo sono di proprietà dell'IPAB Vicenza e sono dati da anni in appalto.
L'attuale gestione in appalto è scaduta e l'Ipab Vicenza ha indetto una gara di appalto vinta dalla Coop Bramasole, che prenderà in carico la gestione dei 3 reparti il 1 ottobre prossimo.
La correttezza delle procedure non sono in questione vista anche la sentenza del TAR in merito.
Nel Progetto tecnico presentato dalla coop Bramasole negli incontri sindacali la coop stessa ha prima proposto una riduzione del personale attualmente impiegato nei tree reparti , risulterebbero in esubero 7 OSS e 1 INFERMIERI e per il personale assunto una riduzione di orario di lavoro.
A seguito della opposizione sindacale a queste proposte nel secondo incontro tenuto il 10 scorso la Coop Bramasole ha modificato la proposta arrivando alla riassunzione di tutto l'attuale personale impiegato ma con una riduzione di orario contrattuale traumatica; dalle attuali 38 ore a 25 ore settimanali per tutto il personale.
La coop bramasole ha inoltre precisato negli incontri sindacali che oltre all'orario contrattuale si ricorrerà a orari flessibili, elastici e supplementari, di fatto dimostrando che l'orario contrattuale proposto è insufficiente a far funzionare il servizio.
Detta organizzazione è determinata, secondo la coop Bramasole dalla offerta economica e dal progetto tecnico presentato in sede di gara e giudicato congruo e rispettoso delle indicazioni regionali in termini di tempi di assistenza.
La scrivente contesta quanto sopra in quanto gli standard regionali sono antiquati, stilati molti anni orsono e non tengono conto della evoluzione degli ospiti, sempre più gravi e non autosufficienti, ricoverati presso le IPAB o le case di riposo private tanto che di fatto non applicati in nessun IPAB pubblico o privato.
Anzi la scrivente ha sempre si è sempre battuta affermando che l'attuale organico presente nei tre reparti del San Camillo in gestione a coop è appena sufficiente alla garanzia dei servizi minimi previsti dallo standard regionale e che non sia possibile nessuna riduzione di personale senza un peggioramento del servizio.
Tenuto conto quanto previsto dall ccnl del settore coop sociali e d espressamente dall'art. 37 una eventuale riduzione del personale e detta riduzione di orario del personale impiegato non è assolutamente giustificato.>
La scrivente ha tenuto assemblee del personale che alla unanimità hanno respinto il piano presentato e dato mandato alla scrivente di procedere con iniziative sindacali che richiedano la riassunzione di tutto l'attuale personale impiegato e il mantenimento dell'attuale orario contrattuale di lavoro.
Si chiede che all' incontro siano presenti i vertici dell'IPAB Vicenza in quanto titolari del servizio e soggetti appaltanti. L'IPAB Vicenza dovrà garantire il numero di ospiti previsto nel capitolato, 114, si vuole che detto impegno sia confermato e vengano presi impegni su come questa presenza di ospiti viene mantenuta.
Quanto qui esposto porta la scrivente a confermare quanto espresso in premessa, la dichiarazione dello stato di agitazione sindacale e la richiesta dell'incontro di raffreddamento e conciliazione previsto dalle norme in oggetto.
Infine si ricorda che in attesa dell'incontro le parti sono tenute a non mettere in azione atti che pregiudichino l'esito dell'incontro.
Distinti saluti Raniero Germano
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.