Usb denuncia tagli sulle spalle dei più deboli: disabili e operatori dei centri diurni
Lunedi 26 Agosto 2013 alle 14:12 | 0 commenti
Alla seduta, che domani alle cinque e mezza vedrà riunita la quinta commissione consiliare del comune di Vicenza per trattare la questione dei tagli che si abbatteranno dal primo settembre sui centri diurni per disabili, sarà presente anche Federico Martelletto. L'intervento del rappresentante sindacale dell'Usb Vicenza è presto spiegato.Â
La scure che calerà sui finanziamenti ai centri diurni per disabili, decisa dalla Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 6, avrà delle conseguenze non solo su quanti frequentano le strutture interessate ma anche su coloro che lavorano al loro interno. Dal primo settembre infatti, quando il provvedimento diventerà attivo, "decine" di operatori rischieranno il licenziamento. "Non penso che i centri chiuderanno, ma di sicuro verranno ridotti di molto gli orari - spiega Martelletto - Questo vuol dire che le cooperative, tutte legate al consorzio Prisma, a cui sono affidati i servizi che i centri offrono dovranno ridurre anche il numero dei loro operatori." Le cooperative in questione sono una decina e la stima dei lavoratori che rischiano il posto va dalle 30 alle 60 persone. Al danno poi si aggiunge la beffa. "La cosa più grave è che ci è già stato riferito dall'azienda (Ulss 6, ndr) che una cooperativa a fronte di una riduzione economica corrispondente a 1,3 operatori, ne intende licenziare ben 7. Le rassicurazioni dell'Ulss 6, che dice di voler evitare il massacro, a questo punto non bastano." È "difficile" infatti che venga trovata un'altra collocazione all'interno delle cooperative per i dipendenti in eccedenza.
Ulteriore nota dolente è il silenzio delle altre sigle sindacali. "Mi stupisco fino ad un certo punto che nessun altro sindacato abbia chiesto un incontro all'azienda su questa questione. Il consorzio Prisma è infatti legato alla Cisl e per questo motivo non intervengono. Diciamo che c'è un conflitto di interessi."
Oltre all'intervento di domani a palazzo Trissino la mobilitazione di Martelletto continuerà anche nei giorni a seguire. Il rappresentante sindacale dell'Usb ha infatti richiesto un incontro urgente con l'assessore regionale ai servizi sociali, Remo Sernagiotto, e un intervento nella commissione regionale competente in " Sicurezza sociale - Igiene - Sanità - Assistenza". A settembre potrebbe inoltre tenersi un incontro tra Usb, associazioni, famiglie e lavoratori in vista di una possibile "sollevazione collettiva, perchè non siano sempre i più deboli a pagare la crisi".Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.