Quotidiano | Categorie: Sanità, Fatti

Urologia Pediatrica, un laser all'avanguardia da 70 mila euro al San Bortolo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Ottobre 2016 alle 15:26 | 0 commenti

ArticleImage

L'Ulss 6 Vicenza comunica che si arricchisce di una nuova apparecchiatura all'avanguardia la Chirurgia Pediatrica dell'ospedale S. Bortolo: un raggio laser ad altissima precisione, emesso attraverso una fibra dello spessore di un solo millimetro, che consente di intervenire in endoscopia anche sui pazienti pediatrici più piccoli, inclusi i neonati, per risolvere gravi malformazioni ai reni o alle vie urinarie, o casi particolari di calcolosi renali. S. Bortolo punto di riferimento per la Chirurgia e Urologia Pediatrica.

La nuova dotazione valorizza così la grande tradizione dell'ospedale vicentino in particolare nell'Urologia Pediatrica e nell'utilizzo delle tecniche mininvasive in Chirurgia Pediatrica: «In questi ambiti - sottolinea il prof. Salvatore Fabio Chiarenza, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica - siamo un centro di riferimento, tanto è vero che oltre il 30% dei piccoli pazienti che operiamo provengono da altre Ulss e più del 15% da fuori regione, tutti con patologie o malformazioni particolarmente complesse e che noi trattiamo con chirurgia mininvasiva ( laparoscopia, toracoscopia, endourologia etc). La tradizione del S. Bortolo nell'ambito dell'Urologia Pediatrica risale ancora al lavoro del prof. Belloli e del prof. Musi che abbiamo proseguito ed implementato sviluppando in particolare, negli ultimi 15 anni, una forte propensione all'utilizzo di metodiche mininvasive, utilizzando strumenti sempre più piccoli ed efficaci capaci di ridurre al minimo dolore e le cicatrici nei bambini. Questa apparecchiatura, che lavora totalmente negli spazi endocorporei, ci consentirà di compiere un ulteriore salto di qualità, in quanto grazie ad essa ora possiamo operare pazienti anche molto piccoli, inclusi i neonati, dove in passato invece eravamo costretti a utilizzare le metodiche tradizionali per assenza di una strumentazione abbastanza piccola rispetto ai canali corporei dei pazienti».

Un laser di 1 millimetro

Con questa nuova strumentazione, il raggio laser viene emesso attraverso una fibra spessa appena un millimetro che emette un fascio di energia modulabile a seconda della lesione e dell'età del paziente. La fibra laser vene introdotta attraverso un microscopico canale endoscopico nel quale viene inserita anche una micro-telecamera, anch'essa a fibre ottiche per contenere il suo diametro in pochi millimetri. In questo modo, attraverso le vie urinarie viene raggiunta la zona su cui intervenire, dunque senza la necessità di alcun taglio e senza ovviamente lasciare alcuna cicatrice.

La nuova apparecchiatura è già stata utilizzata con successo su quattro pazienti, tra i quali due bambini - il primo di due anni, il secondo proveniente dal Trentino e solo con 20 giorni di vita - affetti da gravi malformazioni dell'uretra.

ABAM onlus

La nuova donazione, del valore di circa 70 mila euro, è solo la più recente delle iniziative messe in campo da ABAM per supportare l'ULSS 6 nella cura ai pazienti pediatrici. L'Associazione Bambini Affetti da Malformazioni congenite nasce infatti nel 1979 per volontà di un gruppo di vicentini assieme al prof. Belloli, al dott Musi e al dott. Frigiola, di fatto fondatori della Chirurgia Pediatrica vicentina. Fin da subito la onlus berica ha supportato varie realtà sanitarie nel territorio e sostenuto l'attività di cura dei bambini cardiopatici anche all'estero.

«La nostra associazione - spiega Giovanni Muffarotto, presidente della onlus vicentina - è nata praticamente dentro il reparto della Chirurgia Pediatria, con cui nel corso degli anni si è instaurato un bellissimo rapporto di collaborazione, così come con gli altri reparti del S. Bortolo nei quali si assistono i bambini e in particolare quelli affetti da malformazioni congenite. La nostra soddisfazione più grande è essere utili ai piccoli pazienti dell'ospedale. Siamo, e vogliamo rimanere, una piccola realtà, non abbiamo uffici né una segreteria permanente, proprio per azzerare di fatto i costi di gestione e poter trasferire davvero tutte le donazioni che riusciamo a raccogliere. A questo riguardo un ringraziamento particolare, per questo progetto, va ai club Rotarct vicentini, con i quali stiamo collaborando con l'obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni».
L'impegno di ABAM trova oggi applicazione in vari modi, dall'acquisto di attrezzature e macchinari per alcuni reparti dell'Ospedale S. Bortolo, all'implementazione di apparecchiature per ambulatori pediatrici, oltre al sostegno economico alle famiglie con bambini ricoverati e la promozione di attività di solidarietà nei confronti dei piccoli pazienti. In particolare nel corso degli anni l'attività di ABAM si è concentrata nel sostenere i reparti di Pediatria, Patologia Neonatale, Chirurgia Pediatrica e Maxillo Facciale dell'ospedale S. Bortolo, realtà la cui attività è quotidianamente rivolta ai piccoli pazienti.Di assoluto rilievo l'ammontare delle donazioni raccolte: oltre 1 miliardo e 800 milioni di vecchie lire tra il 1979 e il 1999 e circa 1,2 milioni di euro dal 2000 ad oggi.

Per contribuire

È possibile dare il proprio contributo all'attività di ABAM a favore dei pazienti pediatrici effettuando una donazione libera (IBAN IT90M0572811810010570171579 presso la Banca Popolare di Vicenza o IT16T0200811807000031919578 presso Unicredit) o devolvendo alla onlus vicentina il 5x1.000, indicando nell’apposito riquadro il codice 95056910243.

Leggi tutti gli articoli su: Ospedale San Bortolo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network