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Uomini che ragionano con il pene

Di Citizen Writers Domenica 28 Ottobre 2018 alle 18:51 | 0 commenti

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Nel presente momento storico, italiano e vicentino, esistono uomini che ragionano con il pene: forse dobbiamo farcene una ragione. Quel che mi appare certo è che se ne deve fare una ragione Freud, ovunque egli sia: non sono le donne a sentirsi inferiori senza quel gingillo, ma sono piuttosto certi uomini a non sentirsi uomini se non lo usano in piena e assoluta libertà. Bastano e avanzano le cronache degli ultimi mesi a raccontarci di come la violenza fisica e sessuale contro le donne sia drammatica attualità: indubbio che sia un argomento di non facile trattazione ma questo non può esimerci dall'affrontarlo.

Una vera parità di genere la si misura nel dialogo pulito e schietto sul tema della sessualità tra donna e uomo, sul rispetto del corpo e della sensibilità altrui; una concreta parità di genere la si potrebbe e dovrebbe coltivare favorendo e istituendo incontri e dibattiti su questo tema.
Ma siamo una società bigotta, parliamo di tutto fuorché di sessualità: unico gesto che instaura tra due persone un profondo e intenso dialogo senza la necessità di pronunciare parole.
Ed è in questo non parlarne che trova terreno fertile la violenza cieca e prevaricatrice di certi maschi: nel considerare il corpo della donna quale oggetto del loro piacere a loro completa e assoluta disposizione, arrivando in alcuni casi anche nel procurarne la morte.
Impossibile per costoro il pensare ad un rapporto consenziente con una donna; sicuramente gli sfugge che il corpo femmineo è intrinsecamente abbracciato all' anima e all' intelletto: ecco perché l'orgasmo delle donne è più intenso e coinvolgente.
Troppe le donne uccise fisicamente e moralmente dopo uno stupro, eppure la mercificazione del corpo delle donne continua in alcuni casi giustificata anche da donne. Come non vedere una deriva pericolosa in quelle ragazzine svestite al bordo campo della squadra del Vicenza Calcio a fare da raccattapalle? Come non vedere in quella scellerata scelta un incentivo alla violenza contro il corpo delle donne?
Pretestuose ed oscene tutte le difese scritte a riguardo!
Ma, sia chiaro, gli uomini che ragionano con il pene non sono tali in base al colore della pelle, né dalla nazionalità, né tanto meno dal loro contesto culturale. 
Basti leggere l'intervista di Alessandro Ferrucci (pubblicata oggi 28 ottobre su Il Fatto Quotidiano) ad uno scrittore, il quale afferma di aver sempre seguito il suggerimento del padre che gli diceva quando doveva incontrare una donna "Mi raccomando, se non legge, al massimo una botta e via, non di più". E, a riprova che certe patologie geneticamente trasmesse non sono favole, lo scrittore alla domanda del giornalista se il padre aveva ragione a suggerirgli ciò, risponde: "Se una non legge, non vale la pena neanche quella botta e via".
Poveri codesti uomini, perennemente in preda del loro gingillo. 
Senza il quale, sembra, non sappiano ragionare.

Irma Lovato Serena


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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