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Università: le proposte del Partito Democratico

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Giugno 2010 alle 23:53 | 0 commenti

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Partito Democratico del Veneto  -  "Dimmi che università hai. E ti dirò che paese sarai". Parte da queste parole il messaggio che Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, ha lanciato questa mattina dal Portello, nel cuore della cittadella universitaria padovana. Insieme a lei, per discutere delle proposte del Pd sul futuro dell'università, sono intervenuti: Paolo Giacon (nel foto collage con Filippin), responsabile regionale Ricerca e Università del Pd, Filippo Silvestri, segretario regionale dei Giovani Democratici e i docenti dell'ateneo di Padova Stefano Allievi e Paolo Guiotto.

 

"Quando si parla di Università - ha dichiarato la Filippin - si parla del nostro futuro. Tagliare le risorse all'università, seminare l'incertezza professionale tra i ricercatori, accumulare ritardi sul terreno strategico dell'autonomia: sono atteggiamenti che producono un solo risultato, quello di indebolire la nostra università. A perderci è il territorio e il nostro sistema economico: che avrà meno ricerca e meno cervelli a disposizione".
"Con la riforma Gelmini - ha detto Paolo Giacon - l'Italia rischia di fare nel campo della formazione la stessa figuraccia che ha rimediato ieri ai mondiali di calcio". E presentando le proposte del Pd (vedi documento allegato), Paolo Giacon ha riservato una battuta anche al presidente Zaia, reduce dal lancio di un corso in dialettologia: "Con tutto il rispetto, forse alle nostre imprese e ai nostri giovani sarebbe stato più utile un corso sull'innovazione tecnologica e d'impresa".
Sul progetto Univeneto, infine, il parere concorde dei partecipanti: "Idea giusta e da sostenere, a patto che in campo siano messe risorse economiche vere. A partire dalla Regione Veneto".

IN ALLEGATO: il documento con le proposte del Pd Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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