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	Categorie: Politica, Vita gay vicentina
	
	
					
				
		
	
			
		
	
	
	
	Unioni civili, Donazzan: Forza Italia non voti insieme al Pd
Martedi 13 Ottobre 2015 alle 16:31 | 0 commenti
				
		
Nota di Elena Donazzan, FI 
Elena Donazzan, esponente di Forza Italia e assessore regionale del  Veneto, ha inviato una nota ai suoi colleghi di partito che nei  prossimi giorni saranno chiamati a votare in Parlamento il provvedimento  sulle unioni civili che includerebbe la cosiddetta "stepchild  adoption", ovvero la possibilità per una persona di adottare il figlio  biologico del proprio compagno.
		
					
			Tra i motivi che hanno spinto  l'assessore regionale Donazzan ad intervenire, vi sono le prese di  posizione di alcuni esponenti forzisti, fra le quali, ad esempio, quella  di Michela Vittoria Brambilla che, in un'intervista a pagina 9 del Corriere della Sera  odierno, afferma che Forza Italia sarebbe disposta a votare e a far  approvare il suddetto provvedimento, insieme al Partito Democratico.
"Apprendo  dalla stampa di oggi - afferma nella nota Donazzan - che Forza Italia  si appresterebbe a votare il provvedimento del Partito Democratico sulle  unioni tra persone dello stesso sesso comprendente anche la possibilità  di adozione di un figlio non proprio. Vi invito a non procedere in tale  direzione, priva di senso etico e politico. Riflettete innanzitutto sul  fatto che si rischia di minare alla base la famiglia, che rappresenta  le fondamenta della nostra società italiana. Un modello di appartenenza  ad una comunità che ha saputo tenere unite generazioni, tradizioni,  trasmissione di saperi e conoscenza, modelli economici basati sulla  piccola impresa capace di affrontare anche le vicissitudini più gravi  proprio perché alla base vi era e vi è il legame familiare. Di padre in  figlio, di nonno in nipote, cognomi che si susseguono nella serena  consapevolezza dello svolgersi naturale della vita e dei tempi".
"Vi  invito soprattutto - prosegue l'assessore regionale del Veneto - a non  procedere nell'aberrante idea che un figlio, che ha un padre e una  madre, ancorché separati o divorziati, possa essere usato come  corollario a suggellare una famiglia che non potrà mai essere tale fino  in fondo. Un figlio è quanto di più prezioso e sacro, non può essere una  proprietà, non può essere preso in prestito per " giocare" alla  famiglia vera.
Pur nel massimo rispetto per un'affettività  diversa, non può esserci alcuna omologazione alla famiglia che resta,  per natura, quella tra uomo e donna, incardinata in un progetto di vita  comune".
"Politicamente, ricordo a ciascuno di  voi che Forza Italia si è sempre battuta per la famiglia e per il  modello di vita sociale ad essa collegato. Non può esserci ragione  politica nelle ragioni personali di questo o quel deputato, peraltro  quando al governo non ci siamo noi e quando questo obiettivo non  riguarda certamente e in alcun modo né il programma politico di una  forza moderata e conservatrice qual è Forza Italia, né le emergenze  della nazione e degli italiani. Mi ritengo sufficientemente radicata sul  territorio e a contatto con iscritti, simpatizzanti, ma anche con  quelle troppe persone che non ci hanno più votato proprio per la  confusione e la contraddittorietà delle nostre posizioni, per esprimere  con forza una netta contrarietà a eventuali posizioni a favore della  dissennata legge in discussione che ha l'unico merito di avere messo in  fibrillazione le forze che sostengono l'attuale maggioranza", conclude  Donazzan.
		
		
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