"Unioni civili, divisioni ideali: un punto di arrivo o di partenza?": dibattito su VicenzaPiu.Tv con Mattia Stella, don Alessio Giovanni Graziani e Daniele Ferrarin
Sabato 27 Febbraio 2016 alle 10:57 | 0 commenti
Cresce l'attività dello studio di VicenzaPiu.Tv che, dopo aver già ospitato nella sua sede, SpazioPiùLibero, una serie di interviste di approfondimento su vari argomenti e fatti e dopo la kermesse di più di 11 ore dedicate alle lezioni del primo Consiglio degli stranieri di Vicenza, ha "prodotto" venerdì 26 febbraio il dibattito sulle Unioni Civili, che tramsetteremo in streaming su www.vicenzapiu.tv e che anticipiamo qui in versione integrale. Erano presenti il presidente di ArciGay Vicenza, Mattia Stella, Don Alessio Giovanni Graziani, Direttore dell'ufficio per le Comunicazioni Sociali del Vescovado di Vicenza, e il consigliere comunale M5S Daniele Ferrarin mentre all'ultimo momento il capogruppo di FdI AN in Regione, Sergio Berlato, ha dovuto dare forfait, di cui si scusato telefonicamente, per un impegno precedente a Bassano andato oltre i tempi previsti.
Il dibattito, che vi proponiamo senza filtri, è stato "moderato" come voce fuori campo dal nostro direttore Giovanni Coviello, che ha voluto simbolicamente apparire in video solo per pochi secondi, all'inizio e alla fine della discussione, per lasciare spazio ai veri protagonisti, che non possono essere come nei chiassosi e poco "informativi" talk show i loro conduttori ma gli invitati portatori dei veri contenuti.
Il dibattito, acceso ma comprensibile proprio per l'assenza di urla e strepiti, è stato ancor più significativo perché è giunto all'indomani dell'approvazione in Senato della prima legge sulle Unioni civili.
Il direttore ha invitato fin dall'inizio i partecipanti a spogliarsi per quanto possibile dei reciproci ruoli istituzionali e a uscire dalle logiche di Facebook, dei talk show e delle fazioni contrapposte, per dire cosa ne pensano di questa legge e della realtà a cui si riferisce a partire dal loro vissuto personale, a cui i loro ruoli, d'altronde, non sono di certo estranei.
Di seguito elenchiamo sommariamente i punti principali che si è avuto modo di approfondire rispondendo a queste domande:
- "piace" questa legge agli omosessuali, piace questa legge ai cattolici, piace al cittadino medio?
- cosa avevano chiesto i gay e i Vescovi ai legislatori e al Parlamento?
- qual è la sensibilità media del mondo cattolico su questi temi?
- Perché certe, almeno apparenti contraddizioni di Papa Francesco e di personaggi pubblci come Giorgia Meloni ...
- Lo stralcio delle adozioni e della fedeltà sono una soluzione soddisfacente per gli uni e accettabile per gli altri?
- L'approvazione di questa legge mina il valore della famiglia? Oppure crea una nuova famiglia?
- L'omosessualità è dentro al società , da sempre, meno o più visibile, tra persone normali e "geni". Qual è la percezione dell'omosessualità all'interno dei mondi parziali specifici del ruolo pubblico dei partecipanti?
- come ha influito la stampa e l'informazione sulla storia del DDL Cirinnà .
Un'ora e mezza di dibattio, lungo, ma, si spera, interesante per chi vorrà vederlo fino in fondo, magari a puntate sfruttando le funzioni stop and play dell'on demand.
E, se qualcosa non fosse chiaro, ... rewind oppure commenta.
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