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Unicredit, forum Brasile: incontro con pmi per il business nel mercato latino

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Marzo 2013 alle 17:26 | 0 commenti

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Unicredit - Il Brasile, con una popolazione di 200 milioni di abitanti è il quinto Paese più popoloso al mondo dopo Cina, India, Stati Uniti e Indonesia, con un PIL che anche per il 2013 si conferma in crescita tra il 3 e il 4%. L'Italia è il nono partner commerciale del più grande stato dell'America Latina con circa 800 aziende italiane già operanti nel territorio brasiliano.

Per la sua importante espansione economica, il Brasile costituisce un'area fortemente attrattiva per le imprese che vogliono diversificare il loro business sui mercati esteri. Inoltre, grazie al continuo ampliamento della sua classe media, costituisce un importante bacino di nuova clientela proprio per il "made in Italy". Dobbiamo altresì rilevare che, secondo un recente rapporto della Commissione UE, il Paese (insieme all'Argentina) è anche uno dei mercati con più alte barriere d'ingresso per le aziende europee. Per aiutare gli imprenditori veneti a cogliere queste opportunità e superare le complessità di approccio a questo mercato, UniCredit ha organizzato il "Forum Brasile - Le opportunità di business per le Pmi. Il supporto di UniCredit" che si è svolto oggi a Palazzo Bonin. L'iniziativa ha coinvolto circa 100 aziende vicentine e delle altre province del Veneto.

Durante la mattinata dopo i saluti e l'introduzione di Romano Artoni, Deputy Regional Manager Nord Est di UniCredit, ha preso la parola Francesca Nenci, Head of UniCredit Political Risk & Country Analysis che ha analizzato il panorama istituzionale ed economico del Brasile.
E' poi intervenuto Renzo Regini, Head of UniCredit Italian Companies Business Development Unit di San Paolo, che ha focalizzato il suo intervento sulle opportunità di investimento in Brasile e sul sistema bancario locale.
Infine Giacomo Guarnera, Studio Legale Guarnera Advogados, ha analizzato le caratteristiche complesse del sistema legale e tributario in Brasile.
A seguire e nel pomeriggio, grazie a numerosi incontri one-to-one con i relatori e con gli specialisti UniCredit, molte imprese hanno avuto l'opportunità di approfondire le tematiche di loro specifico maggior interesse .
Nel corso della giornata è emerso il quadro di un Paese che ha beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane: tra il 2004 e il 2008, infatti, il PIL è cresciuto ad un tasso del 5% medio annuo ed il tasso di disoccupazione è diminuito da oltre il 13% al 6,8%. Dal 2005, oltre 25 milioni di persone sono entrate a far parte della classe media brasiliana che oggi comprende 104 mln di persone (52% del totale), che stanno spingendo a ritmi assai sostenuti la crescita dei consumi della famiglie brasiliane, che ad oggi contribuiscono nella misura del 60% al PIL (in Cina lo stesso dato è al 35%). Il Brasile gode di un alto tasso di crescita economica (il Fondo Monetario Internazionale stima per il 2013 un + 3,5%) e la bilancia dei pagamenti fra Italia e Brasile è positiva per il nostro Paese, che esporta per oltre 4,5 miliardi di Euro, contro importazioni per 3,2 miliardi. Inoltre il Brasile ospiterà i Mondiali di Calcio 2014 e le Olimpiadi 2016, due eventi globali che lo proietteranno ancor più al centro dell'attenzione internazionale e che avranno un ulteriore effetto di traino della crescita.
«In coerenza con la nostra strategia di sostegno, affiancamento e accompagnamento delle imprese verso nuovi mercati abbiamo organizzato questo incontro dedicato al Brasile per gli imprenditori vicentini e del Veneto. E con grande soddisfazione abbiamo registrato una numerosa e partecipata adesione, ben oltre le nostre stime, di clienti che ci auguriamo possano aver apprezzato il taglio molto pratico e concreto che abbiamo voluto dare all'iniziativa - ha spiegato Romano Artoni, Deputy Regional Manager Nord Est di UniCredit-. Il nostro impegno era infatti fortemente finalizzato a far cogliere nuove opportunità attraverso un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il bagaglio di conoscenze su un Paese ad elevati margini di sviluppo. Quello brasiliano è un mercato caratterizzato da notevoli potenzialità di crescita ed è per questo che UniCredit si propone come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle imprese venete nel grande Paese del Sud-America».
UniCredit sostiene da tempo l'internazionalizzazione delle aziende italiane in Brasile. E' infatti presente nel Paese sudamericano con la "Italian Company Business Development Unit" di San Paolo, guidata da Renzo Regini, italiano residente da oltre venti anni in Brasile e con una lunga esperienza bancaria. L'obiettivo della struttura - la più importante iniziativa del genere di un Istituto bancario italiano nel Paese - è quello di supportare le aziende italiane che sono attive in questo Paese in grande sviluppo, fungendo da "completa piattaforma di supporto" con servizi di consulenza e di accompagnamento.
Sul lato strettamente finanziario e bancario, con questa sua Unit, UniCredit é in grado di offrire alle aziende italiane, fra l'altro:
• Prodotti di funding in valuta locale sia a breve che a medio/lungo termine, messi a disposizione da Banche brasiliane contro garanzia UniCredit (attraverso, per esempio un accordo con il BNDES, la Banca brasiliana per lo Sviluppo Economico);
• Prodotti di funding in hard currency tramite la succursale UniCredit di New York (stand alone o sempre con garanzia UniCredit);
• Servizi bancari generali tramite accordi con le Banche locali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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