Quotidiano | Categorie: disabilità

Una nuova fattoria sociale nel vicentino, con "Il Pomodoro" coltivato dai disabili

Di Edoardo Andrein Sabato 17 Maggio 2014 alle 18:49 | 0 commenti

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Una ex casa padronale risalente al ‘600 e di proprietà dell’Ipab di Vicenza diventa una fattoria sociale. L’associazione “Il Pomodoro” presieduta da Ruggero Marzotto ha inaugurato oggi, sabato 17 maggio 2014, a Bolzano Vicentino l’orto del centro gestito grazie all’attività dei disabili che frequentano giornalmente la struttura.

Era presente all’iniziativa anche l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Remo Sernagiotto che con l’occasione ha dato il via ai lavori per realizzare delle nuove cucine che andranno ad ampliare gli spazi destinati all’associazione.

Di seguito le sue parole che spiegano nel dettaglio le finalità sociali del progetto:

“Questo progetto nato 3 anni fa da un’idea dei genitori dei ragazzi, sta fruttando grandi risultati e testimonia come alle volte senza risorse e senza proprietà la collaborazione con gli enti pubblici può essere determinante. Con questo sistema le persone disabili, seguite dagli educatori vengono inserite in un contesto di lavoro: una delle prerogative della mia politica in questi anni da Assessore. Credo sia giusto esportare questi progetti, lo farò sicuramente nel caso entrassi nel parlamento europeo. A Bruxelles fanno ordini del giorno sulla lunghezza delle zucchine anziché dare direttive, aprire nuovi bandi, e destinare fondi alle cooperative che coltivano quegli stessi ortaggi. Perché, come ricordato proprio da quest’ associazione un “Pomodoro” coltivato da una persona disabile è uguale a quello di un normodotato. Lo sviluppo, anche quello dell’Europa, parte dalle politiche sociali”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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