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Una mattinata tra gli accattoni nella "morente" stazione di Vicenza

Di Edoardo Andrein Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 23:17 | 0 commenti


Il biglietto da visita per i viaggiatori che arrivano nella stazione ferroviaria della città di Vicenza? Negozi chiusi e locali abbandonati (guarda video reportage VicenzaPiùTv in alto), uno smistatore di clienti per i tassisti abusivi, la maggior parte immigrati, che stazionano in attesa all'ingresso e con le auto parcheggiate vicino alla zona degli autobus. E poi gli accattoni. Sempre più numerosi. In questa mattina del 9 marzo dalle ore 11 in poi ne abbiamo contati una decina. E li abbiamo osservati...

Negli atri di ingresso della stazione in viale Roma vagano giovani, probabilmente tossici, donne e uomini, anziani senza tetto che girano con un borsone sulla spalla, oppure evidenti finti invalidi con stampelle, o ancora stranieri che come avvoltoi sono in cerca di monetine nei distributori automatici dei biglietti del treno.

Tutti hanno passato la mattinata a chiedere continuamente soldi ai passeggeri, stazionando anche davanti ai pochi negozi rimasti aperti in stazione, o battendo sul finestrino delle auto parcheggiate in attesa dell'arrivo dei passeggeri.

E da quello che abbiamo potuto osservare non si fanno la "guerra" di territorio, anzi. Sembrano tutti d'accordo e organizzati. L'orario è quello prima di pranzo, l'unione fa la forza, e forse c'è bisogno di racimolare una discreta somma per poi andare a mangiare qualcosa assieme.

Le tecniche usate per spillare denaro? Far vedere nel palmo della mano qualche moneta da due euro e chiedere l'euro mancante per acquistare il biglietto; oppure un altro ha chiesto di cambiare dieci euro e poi con un giochetto di mani è scappato portandosi via tutto.

E poi ci sono le classiche scuse "mi hanno rubato il portafoglio" raccontata da un paio di ragazze, vestite bene tra l'altro, anche se si nota il viso stravolto probabilmente dalla droga.

In attesa delle decisioni del progetto Tav/Tac su un eventuale spostamento, la stazione nel "cuore" di Vicenza con i suoi locali abbandonati sta sfiorendo sempre di più.

Magari prima di pensare in grande, si dovrebbe cercare di trovare una soluzione ai piccoli problemi quotidiani.

Perchè per ora l'unica Tac che si vede è: Tanti accattoni continui.

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Tac, stazione, accattoni, Tassisti abusivi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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