Banca Popolare di Vicenza presenta la mostra "Una dinastia di pittori. Jacopo Bassano, i figli e la bottega"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Dicembre 2013 alle 21:10 | 0 commenti

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Banca Popolare di Vicenza - Banca Popolare di Vicenza presenta la mostra “Una dinastia di pittori. Jacopo Bassano, i figli e la bottega” che riunisce per la prima volta insieme i capolavori di proprietà dell’Istituto del grande maestro della pittura veneta del Rinascimento e dei seguaci che per cinque generazioni ne raccolsero l’insegnamento.

Undici dipinti dei Bassano, sette dei quali riacquistati all’estero in meno di vent’anni nelle più prestigiose case d’asta d’Inghilterra, Francia, Austria, Svizzera e Stati Uniti, sono finalmente tornati “a casa” grazie all’impegno della Banca e, custoditi a Vicenza nella sede storica di Palazzo Thiene, rappresentano oggi al mondo la più vasta ed importante collezione privata dei Bassano visibile al pubblico.

L’esposizione - che sarà aperta al pubblico a Palazzo Thiene dal 6 dicembre al 2 febbraio, dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18 - si inserisce nel progetto culturale “Capolavori che ritornano” che, giunto al suo diciottesimo appuntamento, conferma l’esito straordinario della politica adottata dalla Banca Popolare di Vicenza nel campo dell’acquisizione di opere d’arte: una strategia fatta di prudenza, oculatezza, lungimiranza e costante monitoraggio dei mercati internazionali dell’arte, che ha reso oggi la collezione dell’Istituto una raccolta di livello museale e di inestimabile valore artistico.

Nell’occasione verranno presentati gli ultimi tre quadri entrati a far parte della collezione della Banca. Il primo, Orfeo incanta gli animali, è uno straordinario dipinto dell’ultima stagione di Jacopo Bassano, soggetto citato fra le opere rinvenute alla sua morte nello studio del maestro e presente a fine Seicento nell’inventario della raccolta di una nobile famiglia bassanese. Il dipinto è ricomparso qualche mese fa ad una importante asta a Vienna, dopo che se ne erano perse le tracce per secoli.

A pochi giorni di distanza dal ritrovamento dell’Orfeo, sono stati individuati nel mercato antiquario internazionale, ed acquisiti dalla Banca, altri due dipinti, che verranno esposti in via permanente a Palazzo Thiene: il Matrimonio mistico di Santa Caterina con angeli musicanti di Leandro Bassano, ritrovato a Vienna e l’Adorazione dei pastori, opera di un artista della Bottega e proveniente da Londra.

“La collezione di dipinti dei Bassano è un grande orgoglio per la nostra Banca - dichiara Gianni Zonin, Presidente della Banca Popolare di Vicenza – da sempre attenta alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio artistico e culturale del territorio. Gli undici dipinti custoditi nella nostra sede storica di Palazzo Thiene rappresentano oggi, nel mondo, la più vasta ed importante collezione privata dei Bassano visibile al pubblico. Il progetto “Capolavori che ritornano”, giunto alla diciottesima edizione, continua a confermare e rafforzare il binomio economia e cultura, elementi imprescindibili l’uno dall’altro e alla base del progresso economico e il benessere sociale”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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