Opinioni | Quotidiano |

Una "Casa della Pace" da rottamare

Di Citizen Writers Lunedi 7 Aprile 2014 alle 20:43 | 0 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo - Il Capo del governo della Repubblica Italiana Signor Matteo Renzi deciso di rottamare anche diverse istituzioni che non hanno, secondo il suo pensiero,  più ragion d’essere; costano e non servono più allo Stato italiano. Decisione valida  perché va ben oltre la rottamazione, inaugura quella della soppressione e senza eutanasia.

Il seguace vicentino del Capo del Governo, il Sindaco che tanto ha beneficiato dell’appoggio del Signor Renzi per la sua campagna elettorale, tanto che le solite buone lingue sostengono che senza l’appoggio del rottamatore, forse  sarebbe stato più difficile vincere, dovrebbe anche imitarlo in quest’ultima iniziativa e eliminare per palese inattività ed inutile ruolo la Casa della pace e tutto quanto ad essa connesso. Da anni, ossia dall’assessorato del Signor Giuliari, che si è limitato ad un Convegno, con annesso libro, la Casa della Pace di Vicenza non esprime nulla. Non è che abbia nei suoi decenni si esistenza compiuto molto a dire il vero; è stata un punto di riferimento del Movimento No Dal Molin, per raccordare, pare, diversi movimenti e conservare dei materiali, ma non è mai andata oltre, anche  per la complessità, diciamo così, del suo funzionamento tra Casa della Pace, Consulta della Pace e Assessorato un tempo dei servizi Sociali, ora con una dizione non ben chiara.

Ma non si rivanghi troppo sull’inattività della Casa Della Pace, della Consulta sulla Pace del Comune di Vicenza. Il Sindaco sopprima quest’entità inutile e magari in quest’occasione veda se non sia il caso di procedere nella rottamazione ben oltre. A chi intende…poche parole.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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