Una bella lettura istruttiva per i politici e anche per i candidati vicentini: il Libro della Sapienza
Mercoledi 15 Novembre 2017 alle 10:09 | 0 commenti
I politici oggi ritengono di essere assoluti, ossia liberi di determinare i destini dei cittadini secondo quanto riescono ad elaborare, senza fare riferimento a nient'altro che a se stessi o ai gruppi (partiti, associazioni, movimenti cooperative, ecc.) dai quali sperano di ottenere voti. Ecco quindi che i programmi politici e amministrativi più che al bene comune mirano a consolidare il proprio potere e fornire un vantaggio personale magari solo al presidente di turno di una qualche associazione, come una concessione edilizia, e per questo i suoi associati vengono quasi costretti a votare questo o quel candidato.
Dall'altra parte proprio i candidati che cercano voti, abbelliscono il desiderio di giungere al potere con promesse, che sanno ndi on poter mantenere, con incontri di chiacchiere varie, facendo finta pure di concedersi al dibattito e hanno una risposta per qualsiasi situazione, problema. Il ridicolo viene toccato quando vi sono candidati che, dopo aver amministrato per anni, improvvisamente trovano delle soluzioni ideali, ovvero pensieri vuoti di prospettiva realizzabile. Ecco, quindi, fiorire, anche in autunno rose, quando non sono che crisantemi.
Purtroppo manca quasi sempre una dimensione di fondamento, dalla quale emerga quella morale , ovvero ciò che è buono dipende da ciò che è vero.
Non a caso fin dai tempi più antichi il vero, il buono e il giusto, anche economicamente e fiscalmente, costituiscono ciò che deve essere alla base della vita umana soprattutto di quella associata. Ma ormai è di moda il pensiero solitario, ossia quello di colui che mira ad essere il capo, il quale ha soluzione, come detto per tutto. Forse manca proprio alla politica la dimensione del fondamento, ossia del riferimento che sulla terra tutto è caduco e passa senza nemmeno lasciare traccia. Quanti ricordano sindaci, governatori del passato, potenti e capaci anche di amministrare? A mala pena, ad esempio, si ricordano i Presidenti della repubblica Italiana, che sono stati pochi e anche non sempre apprezzati, figuriamoci i sindaci o i vicesindaci o i consiglieri comunali.
Forse, ma non per i soli credenti, una riflessione più importante e per quello bella, può aiutare a dare prospettive migliori anche nell'ambito della possibilità di amministrare una città o un piccolo comune. Le parole contenute nel Libro della Sapienza possono almeno aiutare a riflettere, ma oggi è di moda la laicità dello Stato, che spesso è un trucco per non dover rendere conto a nessuno, nemmeno, come ben dimostrato ai cittadini che magari chiedono che si pulisca una scala pubblica o si disponga al meglio per i cittadini che non possono da soli mantenersi con dignità -
Dal libro della Sapienza
"Ascoltate, o governanti (re) e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
Porgete l'orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
Dal Signore vi fu dato il potere
e l'autorità dall'Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
Il Signore dell'universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe un'indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti."
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