Residuo fiscale di 20 miliardi, Indipendenza Veneta: "finanzia" una alluvione ogni 5 giorni
Sabato 18 Maggio 2013 alle 01:43 | 0 commenti
Alessandro Cegalin, Coordinatore Vicenza città Indipendenza Veneta - Ci troviamo, per il terzo anno consecutivo, a dover fronteggiare l'ennesima alluvione. Tutti quanti (dai media ai politici impegnati nelle comunali 2013) danno la colpa all'eccessiva ed incontrollata cementificazione degli ultimi decenni, piuttosto che ai cambiamenti climatici oppure (opzione gettonatissima) alla realizzazione della nuova caserma U.S.A.
In realtà l'unico colpevole è lo Stato Italiano perché alle amministrazioni pubbliche vicentine e venete mancano i fondi per effettuare le periodiche e sistematiche manutenzioni sui corsi d'acqua del Veneto in generale e del vicentino in particolare, manutenzioni che, invece, la gloriosa Serenissima realizzava puntualmente; non ci sono nemmeno i fondi per realizzare il tanto decantato bacino di laminazione.
I vicentini forse non sanno che il Veneto subisce ogni anno 20 miliardi di euro di residuo fiscale, ovvero la differenza, a fondo perduto, tra quante tasse mandiamo a Roma e quanto ci ritorna come servizi pubblici totali. I Vicentini si rendono conto di cosa le amministrazioni potrebbero realizzare se i predetti 20 miliardi di euro rimanessero nel territorio veneto? Quando il Veneto sarà finalmente indipendente (ricordiamo che si potrebbe concretamente votare per l'indipendenza il prossimo 6 ottobre) potremmo disporre interamente delle nostre risorse economiche e potremmo realizzare sia le manutenzioni necessarie sia il bacino di laminazione.
L'alluvione del 2010 è costata 300 milioni. Con i 20 miliardi all'anno di residuo fiscale, questo vuol dire che lo stato italiano equivale a 67 alluvioni annue, e cioè un'alluvione ogni 5 giorni! Mentre sotto lo stato italiano ci tocca sistemare gli argini con i sacchi di sabbia, dopo l'indipendenza veneta i nostri fiumi li sistemeremo con sacchi di soldi.
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