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Giro della Padania, un obbrobrio. Ferrero, Prc, al presidente Federazione Ciclistica Italiana

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 21 Agosto 2011 alle 09:43 | 0 commenti

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Caro Presidente,

sono venuto a conoscenza che nel calendario delle corse ciclistiche su strada per professionisti, quest'anno, dal 6 al 10 settembre, è previsto il giro della Padania. Questa corsa a tappe partirebbe da Paesana, in provincia di Cuneo - la località in cui la Lega Nord celebra da vari anni i suoi riti druidici - per terminare a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza. Le scrivo per segnalarle il mio stupore e il mio disappunto per la volgare strumentalizzazione a cui si presta la Federazione Ciclistica Italiana per fini politici di parte.

Che il partito politico Lega Nord abbia il proposito sovversivo di spezzare lo stato italiano e di dar vita ad un fantomatico stato della Padania è un delirio che ascoltiamo tutti i giorni. Fatto sta che però la Padania non esiste. Esistono il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, ma - al di là della propaganda politica - non mi risulta che esista o sia mai esistita una entità geografica che risponda al nome di Padania.
Perché la Fci si presta a una vergognosa operazione di parte e - visto che la Lega Nord è al governo e vanta numerose poltrone di Ministro e Sottosegretario - di regime?
Mi risulta anche che il primo in classifica del giro della Padania indosserebbe la maglia verde. Mi pare che siamo alla pura e semplice riedizione dell'epoca fascista, in cui un regime imponeva la sua ideologia politica a tutti gli italiani.
Le invio quindi questa lettera aperta per chiederle di cancellare immediatamente dal calendario della Federazione il giro della Padania, perché si tratta di una operazione inaccettabile, incompatibile con il quadro Costituzionale in cui tutti, anche la Federazione Ciclistica Italiana, si devono muovere
Distinti saluti,
Paolo Ferrero
Segretario nazionale
del Partito della Rifondazione Comunista


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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