A Schio Igor Roma in concerto per i risparmiatori BPVi azzerati. C'era anche "Vicenza. La città sbancata" a tenere alta l'attenzione sulle dimenticanze dei media
Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 17:55 | 0 commenti
Il buio calato nella sala del teatro Astra di Schio è stato rotto da una voce che ha ben scandito l'articolo 47 della Costituzione italiana: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese". Poi, a ritroso, l'articolo 45: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità . La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato".
È iniziato così lo spettacolo organizzato mercoledì 7 dicembre da Casa del Consumatore, che ha visto il pianista Igor Roma incantare i tanti spettatori riuniti allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza al problema, non solo economico, che stanno vivendo i quasi 120 mila risparmiatori azzerati dal crollo delle azioni di Banca Popolare di Vicenza.
"Risparmiatori" ha voluto precisare Elena Bertorelli, delegata nazionale di Casa del Consumatore nell'insolita ma riuscita veste di presentatrice, perché i soci di BPVi non erano speculatori, ma risparmiatori che avevano riposto fiducia in una banca presente nel territorio Vicentino da 150 anni, convinti della sicurezza del loro risparmio da bancari spesso senza scrupoli.
Alcuni "testimonial" rappresentativi sono stati presentati sul palco, durante l'intervallo tra i due tempi del concerto: due pensionati, che hanno riposto tutti i loro risparmi nelle quote di BPVi, e quindi, secondo Bertorelli, per nulla speculatori perché altrimenti avrebbero diversificato il portafoglio; due azioniste entrate tra i soci di Banca Popolare di Vicenza con l'ultimo aumento di capitale, quello del 2014, quando i bancari ancora proponevano l'investimento come vantaggioso e sicuro; la figlia di un anziano che aveva tentato di vendere le quote per far fronte a delle spese mediche, ma che ha finito per vendersi gli orologi per pagarsi le iniezioni, mentre Francesco Iorio percepiva 10 mila euro lordi al giorno. Infine, una signora il cui marito è invalido al 100%, ma che nel questionario MiFID fattogli compilare dalla banca, risulterebbe di grado D, ossia esperto di prodotti finanziari.
"Questa è la realtà " ha scandito Bertorelli, che non si rassegna alla "elemosina" che la nuova dirigenza starebbe per proporre ai "vecchi soci", le cui quote sono passate da 62,50 euro a 0,10. "Uno tsunami" l'ha definito Bertorelli, che ha spazzato via qualcosa come 6 miliardi di euro di risparmio privato, il tutto senza che nulla intervenisse per fermarlo.
Al termine del secondo tempo, dopo gli applausi scroscianti che hanno ringraziato dell'esecuzione il maestro Roma, sono saliti sul palco i rappresentanti dei vari sponsor dell'evento: il vivaio Manfron, lo studio tecnico Storti, il salone il Ricciolo, ai quali è stata consegnata una targa di ringraziamento.
Il sindaco di Schio, Valter Orsi, che ha concesso il patrocinio all'evento concedendo gratuitamente l'uso del teatro, ha ribadito che per qualsiasi altra iniziativa a favore dei risparmiatori azzerati, le istituzioni ci sono. Per il Comune di Marano Vicentino, che ha pure patrocinato l'evento, ha parlato il consigliere Turcato, ricordando che in meno di due mesi lo sportello aperto da Casa del Consumatore ha ricevuto una cinquantina di persone. Cittadini che prima di allora avevano vissuto l'azzeramento dei loro risparmi con un senso di vergogna, come se fosse loro la colpa.
Bertorelli ha ribadito l'impegno dell'associazione, presente ogni lunedì davanti al Tribunale di Vicenza, e che tra poco aprirà altri due sportelli di consulenza gratuita nei comuni di Torrebelvicino e Thiene. Mentre il pubblico usciva, una signora ha detto ad un altra "ga rason la Elena (Bertorelli, ndr), semo deventà na famiglia": se c'è un risultato già raggiunto, che nessuno potrà scippare, è questo, quello cioè di fare uscire dalla solitudine decine e decine di persone che così facendo ritrovano fiducia nel prossimo.
Presso un banchetto c'era anche la pubblicazione di Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, "Vicenza. La città sbancata", una rassegna di tutto ciò che sulla Banca Popolare di Vicenza abbiamo pubblicato dal 2010 ad oggi per mettere in guardia, da soli, i lettori/soci.
Parte del ricavato delle vendite del libro è stato, quindi, destinato proprio agli organizzatori del concerto di solidarietà .
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