Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Un Comune vicentino discrimina i gay? Stella, Arcigay e Delos insorgono

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Aprile 2014 alle 18:16 | 0 commenti

ArticleImage

Mattia Stella, Presidente Arcigay Vicenza associazione 15 giugno - Le Associazioni Arcigay Vicenza e Delos dicono no a demagogia su famiglia e matrimonio. Apprendiamo dalla stampa che la Amministrazione del Comune di Cassola (Vi), attraverso una delibera di Giunta, si pone in modo anacronistico e liberticida nei confronti di quelle famiglie diverse da un modello che non è più il solo nella nostra società.


Secondo il Sindaco Silvia Pasinato, vi sarebbero in atto “tentativi di snaturamento dell’istituto familiare, quali ad esempio l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso”.

Grave è ignorare quei modelli di famiglia che da sempre sono presenti nel nostro paese: famiglie con un solo genitore, o con due genitori dello stesso sesso… 


Appare evidente l’intento di creare famiglie di serie A o B, da parte di una Amministrazione chiamata ad essere garante di tutti i cittadini e che cerca invece di legiferare invano su questioni che competono al Parlamento. Il rischio è quello di operare una evidente forma di discriminazione, in contrasto con l’Art. 3 della nostra Costituzione e con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Ci sembra inoltre doveroso ricordare quanto espresso dalla Corte Costituzionale con la sentenza 138/2010, nella quale si afferma che due persone dello stesso sesso possono godere  del diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico, con i connessi diritti e doveri, della loro stabile unione. Ed ha perciò affidato al Parlamento la regolamentazione della materia nei modi e nei limiti più opportuni.

L’utilizzo di temi etici ( e non solo) in forma strumentale durante la campagna elettorale, svilisce quegli sforzi di progresso civile dati a ridurre quel vuoto democratico che ci allontana dagli altri paesi UE.
 Le associazioni LGBT ARCIGAY VICENZA e DELOS si rendono disponibili ad un incontro con l’Amministrazione di Cassola per discutere seriamente dei diritti di quei cittadini che non possono essere ignorati da alcuna istituzione nel nostro paese.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network