Un cittadino "in bolletta" protesta con Aim Energy ma se la prende con i Rom
Sabato 18 Ottobre 2014 alle 22:38 | 0 commenti
Ci perviene in copia una lettera all'amministratore di AIM Energy, Otello Dalla Rosa, inviatagli da una persona, il dr. Andrea Lucangeli, che abbiamo conosciuto l'anno scorso a Parco Città dove suo fratello Massimo era responsabile marketing e direttore della galleria. Nella mail di accompagnamento alla sua lettera l'utente di Aim Energy afferma di averla inviata anche ad altre testate locali, dubitando, però, che venga pubblicata.
E le sue considerazioni al riguardo non sono fuori dal mondo: «Non sono uno sprovveduto e so benissimo che AIM spende molti soldi in pubblicità , quindi è un "nemico" duro da avere contro. Perciò non mi illudo che la mia flebile voce di protesta possa trovare ascolto. Ma tentare non mi costa nulla».
Non dubitiamo che i timori di Andrea Lucangeli siano più che comprensibili presso le... concessionarie della pubblicità dei quotidiani locali a cui fa riferimento, visto che gli ostracismi di Aim nei nostri confronti ci sono valsi attacchi dell'azienda anche per via legale e ben più pesanti, anche se puntualmente respinti al mittente, che non l'assenza di programmazioni pubblicitarie.
Ma proprio perché non temiamo certe censure e lo abbiamo dimostrato occupandoci di questioni per più sgradite alla parte dei vertici attuali che è lì da decenni e che esercita il suo potere per nomina dei "presunti nuovi" amministratori politici comunali e con, purtroppo, l'assenso o il non dissenso dei "presunti nuovi" amministratori aziendali, non abbiamo problemi a pubblicare la lettera di Andrea Lucangeli. Non perché prendiamo per oro colato le sue affermazioni (ad esempio quelle sulla "regola" del 50% da pagare subito da parte di utenti che vogliano rateizzare i loro debiti dopo averlo già fatto altre volte in precedenza) ma perché evidenziano l'esistenza di problemi economici crescenti presso cittadini di quella classe media a cui il dr. Andrea Lucangeli, per sua stessa affermazione, parrebbe appartenere.
In attesa che arrivino chiarimenti da parte dell'azienda, a cui inviamo la lettera e le nostre considerazioni, su una cosa non concordiamo per nulla con l'utente Aim Energy e cioè su quella che lui chiama "chiosa finale": «penso che la mia unica "colpa" sia quella di essere una persona perbene e un vicentino doc... Se fossi un Rom le bollette me le pagherebbe Variati...».
Caro Lucangeli queste sue affermazioni e non certo "Aim brutta e cattiva" ci stavano facendo "cestinare" la sua lettera, che pubblichiamo, comunque, per chiedere, intanto, cosa possa fare l'azienda per i casi in cui sia oggettivamente difficile, se non impossibile, pagare una forte percentuale del debito da parte di chi "recidivamente" ma non per suo gusto non ha potuto pagare le bollette in tempo.
Ma la pubblichiamo soprattutto per la tolleranza che noi abbiamo verso tutti, anche verso chi ritiene che Rom sia sinonimo di "persona non per bene", mentre essere "un vicentino doc" consenta di essere razzisti verso chi, Rom o non Rom, non sia vicentino doc. Io non sono nè un "vicentino doc" nè un Rom, ma mi batto sempre per i diritti dei vicentini, incluso lei, senza chiedermi se siano doc, dop o senza etichetta.
Ciò le dovevo, sperando che la chiosa delal lettera, che pubblichiamo a seguire, nasca solo da una triste situazione economica, che mette a dura prova la sensibilità umana e il rispetto dovuto a tutti gli onesti, a prescidere da altre considerazioni.
Il direttore
Egregio Signor Amministratore di AIM Energy Otello Dalla Rosa, Le rubo pochi minuti del Suo prezioso tempo per segnalarLe questo episodio. Breve premessa (che non servirà a nulla...): io personalmente sono cliente Aim dal 1997 ma la mia famiglia (prima mio nonno avvocato Anacleto Lucangeli, poi mio padre avvocato Alberto Lucangeli) è cliente Aim praticamente "da sempre"e abbiamo sempre pagato....
Bene, veniamo all'oggi. Giovedì 16 ottobre alle ore 14.30 mi sono recato presso i vostri sportelli di San Biagio per provvedere a regolarizzare la mia posizione circa alcune bollette luce/gas/rifiuti insolute. Mi sono recato allo sportello 2 (io ero il cliente P97), mi sono presentato cordialmente (come faccio sempre), ho fornito il mio codice cliente e ho chiesto che mi venisse fatto il conto di quanto dovevo. L'impiegata che mi sono trovato di fronte era già visibilmente seccata perché la cliente che mi aveva preceduto (una robusta donna di colore - cliente P96) aveva questionato alzando la voce. Mi è stato presentato un estratto conto piuttosto "robusto" (circa 1.500 euro) al che ho chiesto di poter accedere ad un pagamento rateale (normale pratica commerciale diffusa ovunque). La vostra impiegata - sempre in tono molto sbrigativo - mi ha detto: " Vedo che lei ha già usufruito di pagamenti rateali perciò deve versare 800 euro subito ed il rimanente in 3 rate". Io ho chiesto lumi (cioè ho chiesto dove fosse scritta questa cosa) perché mi sembrava di ricordare che la prima rata fosse il 40% del dovuto mentre la vostra impiegata mi dava una cifra corrispondente ad oltre il 50%... Alla mia obiezione l'impiegata - sempre più irritata - mi ha detto: "Ordini della Direzione, se lei ha già usufruito di un accordo di rateazione noi - per il successivo - dobbiamo applicarle parametri più onerosi"... Posto anche che ciò sia vero mi vengono in mente due domandine:
Aim Energy, le impiegate di Aim Energy, la Direzione di Aim Energy sono consapevoli di vivere nell'Italia del 2014, nel Veneto del 2014, nella Vicenza del 2014, cioè in piena, devastante crisi economica?
Seconda domanda: Aim Energy, le impiegate di Aim Energy, la Direzione di Aim Energy pensano forse che i rapporti economici di dare-avere oggi funzionino così, cioè dammi il 50% subito "con i soldi in bocca", pagami il rimanente in 3 rate e ringraziami altrimenti ti chiudo tutto?
A titolo solo esemplificativo io ho clienti che non mi pagano da anni e non posso applicare a loro "il trattamento" che Aim applica a me... forzando con "l'arma del ricatto" del contatore elettronico...
Sono veramente disgustato dal comportamento che Aim Energy riserva ai suoi clienti (e non sudditi) tramite il suo "front-office"! Le dirò- caro signor Amministratore - che per la prima volta in vita mia mi sono sentito trattato come un pezzente da una vostra impiegata troppo zelante, troppo nervosa e troppo categorica nelle sue determinazioni....
Naturalmente pagherò tutto, come ho sempre fatto, ma questa volta mi sono proprio arrabbiato...
La saluto cordialmente.
Dott. Andrea Lucangeli
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.