Tute bianche e mascherine, flash mob a piazza Castello: No al Nucleare - Si al Referendum
Sabato 30 Aprile 2011 alle 22:09 | 0 commenti
Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e pubblichiamo (foto della Photo gallery di Guido Zentile).
Il mondo sta assistendo alla catastrofe naturale del Giappone a 25 anni da Chernobyl e il governo italiano a differenza degli altri governi europei, minimizza in modo irresponsabile l'accaduto. Afferma che non c'è da temere, che le centrali in Giappone erano vecchie come quella di KršKO, in Slovenia, che il nucleare è sicuro, esistono i reattori di quarta generazione (!).
Afferma anche che dobbiamo essere responsabili, il nostro essere contro il nucleare non ha senso, quando nei Paesi confinanti ci sono le centrali: perché noi dobbiamo comprare l'energia dagli altri quando potremmo svilupparla a casa nostra?
In effetti possiamo sviluppare una diversa energia più pulita e sicura, meno costosa del nucleare, ma certamente meno produttiva per le lobby centraliste del mercato, ma non per questo dobbiamo svendere il nostro ambiente, il nostro futuro e la nostra salute. Nessuno può garantire la sicurezza di una centrale nucleare, non esistono nuove tecnologie sicure e anche i reattori di quarta generazione danno problemi. Facciamo in modo che dall'Italia parta un deciso No al nucleare per dare forza agli altri cittadini europei di far spegnere i reattori nei loro Paesi. Ciò che è accaduto a Chernoyl e in Giappone non deve più succedere.
Il governo per paura di perdere i referendum con qualche debacle cerca di bloccare quello sul nucleare, affermando che i cittadini ora non sono in grado di scegliere, poiché sono rimasti impressionati da ciò che è avvenuto in Giappone
Noi cittadini, invece non siamo rimasti impressionati, siamo consapevoli che ciò che è accaduto in Giappone, può accadere anche nei paesi oltre alpe, siamo dell'idea che il nucleare va fermato e che in Italia si deve dare democraticamente la possibilità al popolo di scegliere e di poter esprimere la sua oppinione il 12 - 13 giugno.
Per tutto questo un gruppo di cittadini, si è ritrovato, dopo un tam-tam partito per Facebook, alle 17,30 in Piazza Castello, con tute bianche e mascherine, hanno srotolato uno striscione in cui vi era scritto "No al Nucleare - Si al Referendum", hanno inscenato al suono della sirena e sotto la presenza di lacrimogeni gialli, la morte per contaminazione da radiazione nucleari, mentre alcuni operatori monitoravano i presenti, i "fotoreporter della morte" raccoglievano documenti e altri operatori distribuivano volantini che invitavano il 12-13 giugno ad andare votare Si al referendum contro il nucleare.
Dieci minuti significati che si ripeteranno sabato prossimo.
Irene Rui
N.B. Anche video del flash mob contro il nucleare grazie a Marco Palma del Presidio Permanente NoDalMOlin
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.