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“Turismo esperienziale” in Veneto fa tappa a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 20 Settembre 2016 alle 15:36 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza annuncia che c’è anche una giornata da trascorrere nel Vicentino, all’interno di questa settimana che propone la formula del “turismo esperienziale” nella nostra regione. L’idea, quella cioè di mettere in rete le imprese artigiane di qualità e proporle al mercato internazionale, è sostenuta da Confartigianato Veneto e VivoVenetia, portale multilingue, per promuovere in forma innovativa le attività artigiane e valorizzare il loro potenziale all’interno di nuovi itinerari turistici. Un concentrato di moda, design, enogastronomia, lavorazioni artistiche, con vari laboratori aperti a chi ricerca e voglia “vivere” il tanto celebrato Made in Italy.

Il progetto ospita nove operatori per la maggior parte esteri (provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Danimarca) più alcuni italiani, che dal 20 al 25 settembre effettuano una “full immersion” fra arte, storia, lavoro e natura in quella che è una delle cornici più suggestive del Nord Italia, il Veneto. Le imprese artigiane coinvolte sono più di una ventina - situate nelle province di Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza e Padova - e le “esperienze” proposte agli ospiti vanno da “Venezia autentica” e i suoi mestieri fino alle “colline del Prosecco”, dai paesaggi delle Dolomiti a Vicenza come città d’arte e creatività.

“Il progetto - spiega Luigi Curto, presidente di Confartigianato Veneto - nasce nell’ottica di offrire al turista un’autentica comprensione dei territori attraverso esperienze personalizzate. Il contatto con gli artigiani è il nostro valore aggiunto. Offriamo infatti l’opportunità (molto apprezzata all’estero, ma da qualche anno anche in Italia) di conoscere, imparare, sperimentare un’arte - che sia la cucina o la stampa, la lavorazione del legno o dei tessuti - vivendola con le proprie mani. Vogliamo insomma rendere il visitatore protagonista di un’esperienza unica, di vera conoscenza, in un viaggio indimenticabile”.

“È una formula di turismo virtuoso che dà e riceve - aggiunge Cecile Rousset di VivoVenetia- e instaura legami, affeziona i visitatori, che si sentono parte del territorio che li accoglie. Il tutto mentre si ha l’opportunità di mostrare quanto di più vero questa terra ha da offrire: oltre alla bellezza dei luoghi, la cura delle comunità locali, le passioni di artisti, imprese e artigiani, la loro ricerca di qualità e bellezza, il lavoro”.

“Il turismo d’impresa o industriale - spiega il vicentino Christian Malinverni, presidente regionale degli Alimentaristi Confartigianato - sta emergendo come un'innovativa modalità di fruizione della ‘destinazione Veneto’, terra delle piccole e medie imprese. Questa forma di turismo può svilupparsi sia attraverso la conoscenza dei processi produttivi, grazie alle visite nelle aziende, sia come riscoperta dell'archeologia industriale o nella visita ai musei d'impresa, valorizzando le tradizioni e il saper fare del passato che si rinnova”.
Come, detto nell’iniziativa rientra anche una specifica tappa vicentina: venerdì 23 gli operatori partiranno da Nove per scoprire il rinomato distretto della ceramica con le Ceramiche Barettoni, impresa storica nella produzione di raffinate porcellane; seguirà una visita con degustazione alle Distillerie Poli di Schiavon, mentre il pranzo sarà allestito all’interno di un vero e proprio gioiello architettonico palladiano: Villa Godi Malinverni di Lugo. Quindi si passerà a Villa Fabris di Thiene, dov’è attivo il Centro internazionale di formazione dei mestieri di conservazione e restauro del patrimonio e dove gli ospiti potranno testare la propria manualità e creatività, guidati dai maestri artigiani; ultima tappa Vicenza: in centro storico si visiterà l’antica Stamperia d’Arte Busato, e poi il tour si chiuderà con una cena in villa alla Rotonda, altro gioiello del Palladio, che vedrà protagonisti i Ristoratori di Confartigianato Vicenza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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