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TTip, Dovigo: lede principio costituzionale sovranità autonomie locali

Di Citizen Writers Mercoledi 15 Aprile 2015 alle 15:03 | 0 commenti

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Valentina Dovigo, consigliere comunale di Sel e lista civica presenta la Mozione sul Partenariato Trans Atlantico

Il negoziato in corso fra Unione Europea ed Usa per creare una grande area commerciale trans atlantica andrebbe a modificare pesantemente i rapporti oggi esistenti fra economia e politica, o meglio fra imprese multinazionali e politica.

La modifica di questo equilibrio inciderà pesantemente sulla vita, sul'ambiente, sull'alimentazione, sulla qualità dei servizi pubblici dei cittadini europei. Per questo ritengo opportuno che anche il consiglio comunale debba esprimersi. 

La mozione che ho presentato sul TTip: 

Premesso che

nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati sul TTIP, Trattato bilaterale fra Stati Uniti ed Europa con l’obiettivo di creare la più grande zona commerciale di libero scambio del mondo, con notevoli rischi per le attuali normative europee sui prodotti e per molti principi che ne stanno alla base, fra cui il principio di precauzione;

l’accordo è in discussione dal luglio 2013 ma di tutte le trattative non si conosce nulla;

l'obiettivo prioritario di tale Partenariato è quello di eliminare tutte le barriere “non tariffarie”, cioè leggi, regolamenti, limiti, divieti che limiterebbero la piena libertà d'investimento e i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali a est ed ovest dell'oceano Atlantico;

il Partenariato in corso di negoziazione prevede addirittura il diritto per gli investitori transnazionali di citare in giudizio, presso un tribunale arbitrale creato ad hoc (ISDS, Investor-State Dispute Settlement) i governi sovrani e le autorità locali, qualora le loro società subissero perdite, anche potenziali, a seguito di decisioni di politica pubblica adottate dalle autorità medesime;

Considerato che

le barriere “non tariffarie” sono norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla sicurezza alimentare, alla tutela dell'ambiente e della dignità sociale;

il programma di deregolamentazione previsto dal TTIP mira a creare nuovi mercati con l’apertura dei servizi pubblici e dei contratti di appalto governativi alla concorrenza di imprese transnazionali, minacciando di provocare un’ulteriore ondata di privatizzazioni in settori chiave come la sanità e l’istruzione;

l'assoluta segretezza con cui vengono condotti i negoziati, senza alcun coinvolgimento né delle popolazioni né delle istituzioni che a tutti i livelli le rappresentano, costituisce un preciso attacco al diritto dei cittadini e delle comunità locali di conoscere termini e conseguenze di tali negoziati e di potersi pronunciare nel merito;

verranno istituiti un Tribunale di protezione degli Investimenti ed un Consiglio per l’Armonizzazione dei regolamenti che, passando sopra alle normative nazionali, permetteranno alle multinazionali di proteggere i propri interessi qualora si sentissero minacciate e di rivalersi, tramite degli arbitrati, contro i Paesi interessati, ottenendo risarcimenti pesantissimi.

Consapevole che tale futura regolamentazione rappresenterebbe una forte modifica dell’equilibrio fra diritti della politica e diritti delle imprese, il Consiglio Comunale di Vicenza,

 

IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE

 

a promuovere, presso i cittadini  azioni di sensibilizzazione, informazione e mobilitazione nei confronti del TTIP, in quanto esso lede il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali;

 

 ad esprimersi,  in sede Anci, affinchè il governo italiano sostenga la non approvazione del TTIP da parte del Parlamento Europeo o, in subordine, la sua sospensione;

 

 ad inviare la presente deliberazione all'Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo e alla Commissione Europea

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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