Truffe agli anziani con la scusa di dover controllare i farmaci per conto del Comune
Giovedi 13 Ottobre 2011 alle 12:43 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Il Comune non invia nessuno a controllare i farmaci nelle case dei cittadini. Lo precisa l'assessorato alla famiglia e alla pace che ha ricevuto in questi giorni alcune segnalazioni di anziani al cui campanello hanno suonato presunti operatori comunali con la richiesta di farsi mostrare il tipo di medicine assunte per una verifica sulla possibilità di una fornitura gratuita.
In uno specifico caso segnalato all'assessorato, due donne italiane sono riuscite ad entrare nell'appartamento di un'anziana: una delle due ha chiesto di andare in bagno, separandosi per qualche minuto dall'altra che, nel frattempo, ha intrattenuto la padrona di casa con la scusa dei farmaci. Quando se ne sono andate, l'anziana, insospettita, ha controllato i propri averi accorgendosi che erano spariti 500 euro che teneva in casa per pagare l’affitto. Si è quindi trattato di un odioso raggiro per mettere a segno il furto. E' evidente tuttavia che si è trattato di un tentativo di raggiro per cercare di mettere a segno un furto o per raccogliere informazioni sul tenore di vita della persona.
L'invito dell'amministrazione, quindi, è di diffidare di qualsiasi sconosciuto che chieda di entrare in casa perché inviato dal Comune di Vicenza e, nel dubbio, di telefonare alla polizia locale allo 0444/545311.
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