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Troppo innamorato, e competente, di sport da accettare di non poter dare a Rucco il suo contributo: Andrea Berengo riparte da FdI Vicenza per occuparsene a livello nazionale e Berlato ha un nuovo "pretoriano" della giunta

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 7 Novembre 2018 alle 23:19 | 1 commenti

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Andrea Berengo ha lottato per la lista Rucco Sindaco alle ultime amministrative con un sogno nel cassetto, lui che da imprenditore non vive di politica ma, quando non lavora, si ciba di sport: se non fare l'assessore allo sport almeno avere una qualche delega in quell'ambito, in cui alla passione unisce una pluriennale esperienza. Con i referati assegnati da Francesco Rucco per la gran parte a competenti d'area la nomina ad assessore del promettente ma inesperto Matteo Celebron è stata per l'imprenditore un warning anche se "quando il sindaco ha detto che voleva persone a tempo pieno, io di certo non potevo lasciare la mia azienda".

Ma, paradossalmente, la fiducia sindacale vidimata dalla sua indicazione per il cda del Teatro Comunale di Vicenza ma non per là dove poteva dare il meglio di sé, magari con una semplice ma motivante delega magari nell'ambito dell'associazionismo sportivo ha, quindi, spinto il consigliere di quella lista tra le braccia non tanto di Sergio Berlato, di cui, lo ha sottolineato, è amico così come di Rucco, ma di un partito in cui intravede, addirittura a livello nazionale, le prospettive che sono venute meno per lui a palazzo Trissino.

È con queste motivazioni di fondo che oggi, 7 novembre, è stato ufficializzato, insieme alla contestuale e non sempre usuale rinuncia al cda del Teatro, il preannunciato “passaggio” di Andrea Berengo a Fratelli d'Italia, il partito, ha ricordato il suo coordinatore regionale Berlato, che, per primo e all'inizio da solo, ha coagulato le adesioni del centrodestra intorno alla candidatura a sindaco, poi vincente, di Rucco a cui FdI Vicenza ha confermato totale e leale supporto per bocca del maggiore referente regionale di Fratelli d'Italia, di quello provinciale, Vincenzo Forte, e di Eleonora Garzia, sotto la cui guida sta crescendo anche la presenza cittadina del partito (nella foto da sx Andrea Berengo, Vincenzo Forte, Isabella Dotto, Eleonora Garzia e Sergio Berlato) .

Ma, se con il suo “passaggio” a Fratelli d'Italia sarà più tutelato anche il ruolo delicato di Isabella Dotto, assessore in quota FdI con deleghe in materia di affari legali, patrimonio, contratti, trasparenza amministrativa, prevenzione della corruzione e protezione dati personali, entrata in giunta in quota “berlatiana” senza avere... tifo in sala, per Sergio Berlato con Andrea Berengo è arrivato il primo degli almeno due "pretoriani" con cui sarà possibile costituire un gruppo consiliare posto a "difesa e tutela degli impegni presi dal leader del centrodestra di cui FdI si pone come garante".

Berengo, classe 1975, imprenditore vicentino (la sua azienda, la ditta Nordor batterie è tra gli sponsor ufficiali del L.R. Vicenza da prima che arrivasse Renzo Rosso) nato a Vicenza e laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Padova, volto noto anche per la sua presenza fissa da quest'anno in una trasmissione sportiva di Tva, è un ex atleta e da sempre un appassionato sportivo, anche come vicepresidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d'Italia e socio del Vicenza Calcio Femminile.

Con questo pedegree (da imprenditore e manager sportivo) e con "la scuola politica" che sta iniziando a frequentare, lui che ne sentiva il bisogno da non politico come è, "in una struttura organizzata come quella di Fratelli d'Italia, cosa di cui la lista Rucco Sindaco sta solo iniziando a dotarsi" volete che Vicenza non sia, come da percorso indicato da Berlato, solo il trampolino di lancio desiderato dal pretoriano Berengo per dare il suo contributo anche al progetto di attenzione al mondo dello sport che il partito di Meloni sta lanciando dalla città eterna dei pretoriani?  


Commenti

Inviato Giovedi 8 Novembre 2018 alle 23:26

mah...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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