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Tribunale, in arrivo nuove azioni contro l'allagamento. E anche contro le falle sul "Titanic" BPVi

Di Edoardo Pepe Martedi 4 Ottobre 2016 alle 11:03 | 0 commenti

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Di seguito l'articolo sugli allagamenti al tribunale di Vicenza di Benedetta Centin pubblicato dal Corriere del Veneto di oggi mercoledì 5 ottobre (guarda nostro ultimo servizio sull'allagamento...con il sole, ndr). Ma al nuovo palazzo di giustizia domani il Presidente del tribunale Alberto Rizzo presenterà anche la nuova sezione specializzata in contenzioso bancario. "L’iniziativa ha l’obiettivo di fornire un servizio mirato e una risposta rapida a fronte di una tematica particolarmente sensibile per il territorio" è stato fatto sapere. Speriamo che oltre a quelle d'acqua si possano sanare anche le "falle" bancarie nel "Titanic" Banca Popolare di Vicenza.

Ecco l'articolo sulla situazione del tribunale: 
Borgo Berga: malato in cura, osservato speciale. Dalla scorsa settimana non passa giorno che non si metta mano al tribunale con interventi, che non ci sia un sopralluogo da parte dei tecnici, per valutare l’evolversi della situazione, per individuare le possibili soluzioni, per tappare le tante falle riscontrate. Ieri nel malandato palazzo di giustizia di Vicenza c’è stato un nuovo sopralluogo e incontro da parte dell’impresa costruttrice, la Codelfa, con il Comune proprietario dell’immobile da 24 milioni di euro inaugurato il 18 dicembre 2012. 
Nuovo perché ce n’era già stato un precedente il 23 settembre, sempre con il direttore tecnico della Codelfa, Michele Fumarola, e il direttore del settore infrastrutture del Comune, Diego Galiazzo. L’attenzione, ieri pomeriggio, era tutta per gli scarichi che dalla scorsa settimana sono oggetto di pulizia da parte di una ditta di spurghi incaricata con procedura urgente dalla stessa amministrazione. Lavori di pulizia e rimozione del materiale che tappava il flusso di acque meteoriche, per evitare così nuove infiltrazioni e pozzanghere ad ogni pioggia, e pure di video-ispezione, per scendere attraverso tutto il percorso dei tubi, 25 metri circa, dal tetto al piano interrato, con specifiche sonde. Interventi che venerdì hanno portato anche ad un’improvvisa «cascata» vicino alle aule di udienza, complice un tubo che si era sfilato durante le operazioni di spurgo. «Ultimati gli interventi di disostruzione delle condotte, abbiamo già dato la nostra disponibilità ad effettuare un test di verifica, per escludere l’eventuale persistenza dei problemi» fa sapere l’impresa costruttrice al termine dell’incontro. Che definisce «costruttivo», mirato alla risoluzione dei problemi evidenziati. Se questi siano dovuti ad «anni di inerzia sulla manutenzione», come sostiene Codelfa, oppure, come ipotizza il Comune, a materiale da costruzione non rimosso che si è solidificato pioggia dopo pioggia nei pluviali, fino a tapparli, non è dato sapere. Il dilemma verrà sciolto dall’esito delle analisi sui campioni prelevati. Nel frattempo però l’attività non si ferma. «Ci sono molti altri interventi in programma» aveva fatto sapere solo venerdì il presidente Alberto Rizzo. Interventi di cui si parlerà probabilmente domani nel corso di una conferenza di servizi.

Ieri intanto anche la senatrice del Pd Rosanna Filippin ha appurato di persona la situazione in cui versa il palazzo, nel corso di un incontro con il presidente. «Un incontro per esaminare i dati dell’efficienza del tribunale, in fatto di risposta di giustizia, ma anche per analizzare i vari problemi della struttura e le relative soluzioni» fa sapere la parlamentare vicentina che terrà un filo diretto con Borgo Berga, per essere costantemente aggiornata sulle evoluzioni. «Farò da tramite con il ministero di Giustizia – fa sapere – perché l’attenzione sul tribunale rimanga alta, perché si provveda non solo quanto a personale, per una risposta di giustizia ancora più efficace, ma anche per quanto riguarda le condizione dello stabile. Vicenza non deve cadere nel silenzio».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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