Tribunale di Vicenza: Moretti presenta nuova interrogazione, firmano anche Crimì e Ginato
Mercoledi 19 Febbraio 2014 alle 15:09 | 0 commenti
Alessandra Moretti, PD - Non si ferma l’impegno di Alessandra Moretti per il Tribunale di Vicenza. La deputata del Partito Democratico è infatti prima firmataria di un’interrogazione al Ministro della Giustizia in cui chiede “di considerare, in sede di individuazione dei necessari correttivi nell’applicazione della normativa in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, l’opportunità di modulare in modo diverso la scelte fatte, e, in particolare, di aumentare in maniera adeguata l’organico da destinare al Tribunale di Vicenzaâ€.
L’interrogazione è stata finora sottoscritta anche dai deputati Crimì e Ginato.
“Questa interrogazione è un nuovo passo in una richiesta legittima e giusta, che portiamo avanti da tempo e che sta unendo tutto il territorio, a partire da quelle quasi due mila firme raccolte dalla petizione che ha visto schierati assieme le categorie economiche, istituzioni, la politica e, con la loro firma, tanti cittadini  – spiega Alessandra Moretti – Nell’ultimo anno ho personalmente portato più volte la questione all’attenzione del Governo. Purtroppo non sono arrivate soluzioni, nemmeno dopo che lo stesso Ministero aveva dimostrato nei numeri le sperequazioni di risorse, a riparazione delle quali Vicenza avrebbe dovuto ottenere un aumento di 5 magistrati giudicanti e di 2 magistrati requirenti. E nemmeno dopo che, grazie all’appello fatto al Ministro Cancellieri, eravamo riusciti a far inserire Vicenza nella lista dei posti vacanti di primo grado: passaggio comunque necessario per far dichiarare il nostro tribunale come sede disagiata. Dichiarazione che però non è automatica ma può avvenire solo a seguito dell’espletamento di due bandi desertiâ€. “Oggi torniamo a farci sentire al Ministero con questa interrogazione – conclude Moretti – perché purtroppo nulla è cambiato e la situazione è grave. E a rimetterci sono cittadini e imprese le cui pratiche sono in balia di una giustizia non solo lenta ma anche incerta nei tempi di questa lentezzaâ€.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Per sapere;
premesso che:
il Decreto del Ministro della Giustizia del 18 aprile 2013, con il quale sono state approvate nuove le piante organiche dei magistrati interessati dalle variazioni dell'assetto territoriale per effetto della riforma della geografia giudiziaria, avrebbe dovuto rappresentare il punto di arrivo di un lavoro iniziato dagli uffici del Ministero della Giustizia che, in ossequio alla previsione di cui all’art. 5, comma 4 del decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 155, mirava di una necessaria rideterminazione delle piante organiche degli uffici giudiziari a seguito dei provvedimenti di riorganizzazione assunti;
il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria aveva svolto un approfondito studio preparatorio, dal quale emergevano alcune indubbie sperequazioni riguardanti l’attribuzione delle risorse (e lo stesso CSM ne ha dato atto nello stesso provvedimento che accompagnava il decreto in via di approvazione);
sulla base degli studi del Ministero, il Tribunale di Vicenza avrebbe ottenuto (rispetto alla mera sommatoria dei magistrati già in servizio nella provincia, Vicenza più Bassano) un aumento di 5 magistrati giudicanti (passando così a un totale di 41 magistrati) ed un aumento di 2 magistrati requirenti (con un ufficio del pubblico ministero complessivamente portato a 16 magistrati);
con tale assegnazione di risorse sarebbe stato possibile migliorare i tempi di decisione delle cause che, in particolare in questo momento di recessione, avrebbero rivestito un ruolo strategico soprattutto per una provincia come quella di Vicenza, che rappresenta uno dei distretti industriali più importanti sul territorio nazionale. In particolare, come recentemente denunciato anche dal Presidente degli Industriali di Vicenza Giuseppe Zigliotto, per il tribunale vicentino l'organico è cronicamente sottostimato con conseguenze pesantissime in termini di efficienza della macchina giudiziaria. Senza contare che, proprio a causa del sovraccarico di cause, moltissimi magistrati chiedono il trasferimento presso altre sedi. Tuttavia, in seguito a vari passaggi, si è inspiegabilmente tornati alle posizioni precedenti.
attualmente i magistrati togati operanti nel Tribunale di Vicenza sono in numero assai esiguo (21 unità ) rispetto alle necessità e lo stesso Tribunale sarà privo di Presidente almeno sino al 2015 visto il recente ritiro per sopraggiunta età pensionabile del dr. Francesco Bernardini.
Se il Ministro, anche alla luce delle considerazioni suesposte, non ritenga di considerare, in sede di individuazione dei necessari correttivi nell’applicazione della normativa in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche previa consultazione degli operatori del diritto e ai rappresentanti del territorio, l’opportunità di modulare in modo diverso la scelte fatte, e, in particolare, se non ritenga necessario aumentare in maniera adeguata l’organico da destinare al tribunale di Vicenza.Accedi per inserire un commento
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