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Tribunale di Venezia accoglie la richiesta di Vincenzo Consoli: serve perizia per stabilire l'insolvenza di Veneto Banca

Di Rassegna Stampa Martedi 11 Dicembre 2018 alle 21:11 | 0 commenti

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Sarà una perizia - si legge su Treviso Today - a stabilire se Veneto Bancafosse o meno insolvente al momento della messa in stato di liquidazione amministrativa coatta stabilita nel luglio del 2017 dal Governo Gentiloni. Questa la decisione dei giudici civili del Tribunale di Venezia chiamati ad esprimersi sull'istanza di opposizione alla dichiarazione di insolvenza dichiarata dai colleghi del Tribunale di Treviso. Dopo tre settimane di attesa la camera di consiglio si è quindi conclusa con un nulla di fatto, accogliendo la richiesta formulata dalla difesa dell'ex amministratore delegato Vincenzo Consoli, che in merito alla reale consistenza del patrimonio dell'istituto di credito aveva appunto chiesto che fosse effettuata una perizia.

Liquidazione di Veneto Banca, una perizia per stabilire l'insolvenza
„Per il sostituto procuratore di Treviso Massimo de Bortoli, che aveva presentato l'istanza per la dichiarazione di insolvenza, al momento della liquidazione la ex popolare era sostanzialmente fallita, con un patrimonio di vigilanza insufficiente a svolgere l'attività creditizia e che, se la liquidazione fosse stata ordinaria, si sarebbe dimostrato insufficiente a pagare tutti i creditori. Il bilancio di Veneto Banca, in particolare, sarebbe stato schiacciato dal peso dei crediti deteriorati, in molti casi concessioni di liquidità a soggetti che avevano ottenuti prestiti e affidamenti milionari senza dare vere garanzie, tanto da far ipotizzare il reato di bancarotta per distrazione. Il Tribunale di Venezia darà l'incarico per la perizia nell'udienza convocata per il prossimo 18 gennaio.".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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