Quotidiano | Categorie: Edilizia

Trentamila domande di edilizia sociale, Conia: "e intanto l'ATER che fa? Svende"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Luglio 2012 alle 13:03 | 0 commenti

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Conia Confederazione Nazionale Inquilini Associati, Angelino D’Andrea Presidente provinciale, Giovanni Bertacche coordinatore nazionale  - Il CONIA Confederazione Nazionale Inquilini Assegnatari, segnala l'insensibilità e anzi la gravità dei comportamenti dell'ATER vicentina e della Regione Veneto a fronte dell'aumento delle domande di alloggio. Solo nel capoluogo, 751 famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole; Vicenza prima nel Veneto e davanti a capoluoghi come Bologna e Firenze.

Cresce il numero delle famiglie che non riescono pagare l'affitto; e le cose peggioreranno presto come è prevedibile, per effetto dell'IMU che comporterà aumenti dell'affitto. Si allunga perciò la lista delle domande di alloggi pubblici, 30mila in tutta la provincia secondo l'ATER vicentina, che intanto però nel mentre non costruisce né acquisisce nuovi alloggi, mette in vendita, anzi no, svende (prezzi da 40 a 90mila euro con rate fino a 25 anni) un patrimonio ora più che mai indispensabile. Un'operazione inutile addirittura doppiamente criminale per i ricavi insignificanti, e quanto mai dannosa a fronte della domanda di alloggi in espansione, neppure lontanamente esaudibile. Tanto più che nemmeno il fondo sociale è attivabile, per l'azzeramento della dotazione. In questa situazione disperata, la Regione Veneto che fa? Approva le vendite addirittura senza un proficuo ritorno, e nel contempo programma un'ATER che in aggiunta alla gestione di 4200 alloggi (1240 solo nel capoluogo) svolga anche la funzione di "contractor" per conto dei Comuni, delle ULSS e di altri enti pubblici. Che gli importi qualcosa, alla Regione Veneto, della gestione della edilizia sociale, proprio adesso in un momento così difficile? Regione, Ater e Comuni anziché unificare le iniziative in uno sforzo comune, volto a fronteggiare l'emergenza sociale, viaggiano separati e, peggio, senza una strategia. Che aspettano ancora?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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