Trasporto pubblico, Fracasso: Regione tempo scaduto
Giovedi 8 Marzo 2012 alle 16:21 | 0 commenti
Stefano Fracasso - Vicenza - Friuli, Emilia e Lombardia sono ormai più avanti. Il Veneto rimane al palo. "Sul trasporto pubblico il tempo è scaduto. La Regione con la sua immobilità si è giocata anche i tempi supplementari. Fino ad oggi abbiamo visto tagli senza riforme, pur sapendo che i tagli senza riforme non portano a nulla". Riassume così Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, un ragionamento che abbraccia l'intero sistema del trasporto pubblico locale,
dopo un confronto con le categorie sindacali del trasporto pubblico avvenuto questa mattina.
"Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale - sottolinea Fracasso - ci troviamo in una situazione di urgenza dove il tempo stringe. Il 30 giugno scadono i termini per i comuni che dovranno dotarsi delle delibere quadro per l'assegnazione dei servizi di trasporto. La soluzione - precisa Fracasso - ce la insegna il Friuli, sono stati costituiti dei bacini provinciali che integrano il trasporto urbano ed extraurbano. Se riportiamo questo esperimento su casa nostra, per Vicenza significa la integrazione di AIM trasporti e FTV, per prepararsi alla gara. Le aziende che si integrano vanno premiate. Va premiata la capacità di creare sinergie sul territorio che permettono dimensioni aziendali capaci di generare efficienza e miglioramento del servizio".
"L'altra faccia della questione - prosegue Fracasso - è la riforma del sistema ferroviario, un treno da prendere prima che sia troppo tardi. La Regione Emilia-Romagna sta percorrendo efficacemente questa via, con l'obiettivo di creare competizione nel servizio a livello regionale. I tempi - precisa Fracasso - sono più lunghi solo in apparenza. Luglio 2013 è alle porte quando si parla di sistemi complessi come quello ferroviario. Ed entro quella data dovrà essere dato avvio alla gara di assegnazione del servizio. La situazione è ormai sotto gli occhi di tutti ed è insostenibile. I pendolari sono esasperati dalla qualità del servizio, le aziende vivono nella massima incertezza. Sono i sindacati i primi a richiedere riforme immediate. Su questo piano si è mossa prima di noi anche la Lombardia. Infine l'esperienza dell' "area-C" di Milano ci insegna che è possibile spostare persone e risorse dal traffico privato al trasporto pubblico. La strada da perseguire - conclude Fracasso - è già stata tracciata da altri. Gli obiettivi sono chiari: spostare le risorse dalla viabilità e dal traffico privato al sistema ferroviario e al trasporto pubblico in genere. Gli effetti positivi sono già noti e documentati: diminuiscono il traffico e i costi complessivi, si liberano risorse che permettono gli investimenti".
Â
Â
Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.