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Trasporti, Bizzotto: no al cabotaggio libero, la strada è in salita

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Giugno 2012 alle 10:56 | 0 commenti

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Mara Bizzotto, Lega Nord  -  "Il Gruppo di alto livello incaricato dal Commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, per valutare l'opportunità di un'apertura del cabotaggio stradale all'interno dell'Unione ha svolto bene il suo lavoro dando parere negativo e riconoscendo che al momento non ci sono le condizioni a che ciò avvenga". E' visibilmente soddisfatta Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord e membro della Commissione Trasporti.

Da tempo infatti manifesta la sua contrarietà ad una massiccia liberalizzazione del cabotaggio in assenza di una reale armonizzazione e in presenza, viceversa, di profonde diversità socio economiche tra gli Stati membri, come da tempo denunciano le associazioni degli autotrasportatori, in primis quelle italiane. "La mia, però, non è una difesa di parte - puntualizza l'europarlamentare - ma non si può negare che proprio il nostro Paese sia già da tempo bersaglio di una competizione sleale da parte dei vettori esteri, soprattutto quelli che beneficiano di una fiscalità e un sistema di costi di gestione di gran lunga inferiore a quelli vigenti in Italia. Il che permette loro di offrire servizi di trasporto a prezzi stracciati e insostenibili per le nostre imprese di trasporto merci su gomma, a meno di operare fuori dalle norme". Qualche esempio? Prendiamo la pressione fiscale che vede il nostro paese in pole position in Europa: 42,3% contro il 33,4% della media Ue. Ma l'Italia è perdente su tutta la linea nel confronto con i paesi che più di recente hanno aderito alla bandiera comunitaria grazie proprio alle enormi differenze di natura salariale, fiscale, di esercizio a vantaggio di questi ultimi. "Una voce a caso: il costo del conducente - sottolinea Bizzotto - da noi è superiore del 132% rispetto ad un autista romeno, del 114,6% a quello di un'autista polacco, dell'82% rispetto ad un ungherese e del 40,3% rispetto ad uno sloveno". Date le circostanze, incalza l'europarlamentare, non c'è da meravigliarsi se, solo in Friuli Venezia Giulia, regione di confine particolarmente esposta all'"aggressione" dei vettori dell'Est, dal 2004 al 2009, secondo uno studio Unioncamere, sia fallito il 16,3% delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi. Con punte che in provincia di Gorizia, ancora più direttamente esposta ai contraccolpi negativi dell'allargamento dell'Unione europea, hanno sfiorato il 50%. "In tali condizioni - dichiara Bizzotto - il cabotaggio non può e non deve essere liberalizzato, come chiaramente sottolineato dai saggi. Ma la strada è ancora in salita. Gli stessi esperti, infatti, hanno puntato il dito su altri scottanti capitoli che vanno affrontati perché dannosi e pericolosi non solo per la sopravvivenza delle aziende che operano nella legalità ma anche perché compromettono la sicurezza stradale". Che significa? "Dobbiamo lavorare sodo per rendere uniformi a 360 gradi in tutta l'Unione una serie di regole: dalla fiscalità, dai costi, dalle norme sul distacco degli autisti fino al contrasto delle infrazioni sui tempi di guida e di riposo, sui limiti di velocità, sul sovraccarico chiamando in causa la corresponsabilità vettore-committente-spedizioniere".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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