"Tra Dono e Carità": il 5 settembre s'inaugura un ciclo di eventi promosso da Ipab di Vicenza
Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 08:50 | 1 commenti
Alla Chiesa di San Giuliano il filosofo Umberto Curi e don Matteo Pasinato dialogheranno sul prendersi cura della Persona e della Comunità Un mese di eventi attende Vicenza attorno a un tema, quello del progettare, organizzare e gestire l'assistenza della persona in stato di bisogno che, stando alle analisi sociali e alle statistiche sociologiche, sarà sempre più centrale nei prossimi anni non solo nella vita di ciascuno di noi ma anche nelle scelte strategiche di enti, istituzioni e imprese.
Quello proposto da Ipab di Vicenza, in sinergia con diverse realtà , è un ciclo di appuntamenti intitolato "Tra Dono e Carità " che prenderà il via martedì 5 settembre, Giornata nazionale della Carità indetta dall'ONU, con un dialogo che si terrà alle 20.30 alla Chiesa di San Giuliano in corso Padova, tra il filosofo Umberto Curi e don Matteo Pasinato, direttore della pastorale sociale del lavoro della Diocesi di Vicenza.
L'incontro, aperto a tutta la cittadinanza, ha per tema "Del prendersi cura: tra senso dell'umano, bisogno della persona e disegno di comunità " e offrirà una riflessione generale che fungerà da filo rosso rispetto alla quindicina di appuntamenti che si susseguiranno sino al 4 ottobre.
«Tutto ciò che siamo diventati nel corso dei secoli è frutto del dono e della carità , dapprima dei nobili poi dell'intera comunità vicentina. Valori che si sono tramandati di generazione in generazione e hanno tracciato il nostro profilo culturale, sociale, spirituale e religioso, ma che si sono in parte perduti e che dobbiamo riscrivere tutti assieme alla luce delle nostre esperienze e del tempo che verrà ».
Lucio Turra, presidente di Ipab di Vicenza, lancia così la nuova iniziativa che ha un duplice scopo: «Porre l'attenzione sull'ente di assistenza che, non tutti sanno, ha alle spalle ben sette secoli di vita ed è patrimonio non solo sociale e patrimoniale, ma anche culturale, monumentale e artistico dell'intera comunità ; dall'altro è necessario avviare un confronto e un dialogo sul futuro e su quali potranno essere gli sviluppi dal punto di vista giuridico e socio-assistenziale dell'ente nonché del suo ruolo centrale per la socialità del nostro territorio».
La manifestazione, come le altre che l'hanno preceduta, ha anche lo scopo di far conoscere i "luoghi dell'Ipab". Per questo l'inaugurazione della prima edizione della rassegna avverrà nella Chiesa di San Giuliano, attigua all'Istituto Salvi, mentre altre sedi dell'ente saranno valorizzate nelle occasioni successive.
«Abbiamo fortemente voluto questo incontro in apertura - ha anticipato Turra - perché viviamo un tempo d'individualismo, di separazione sociale e di frammentazione della comunità , in cui il tema del "prendersi cura" degli altri rischia di diventare esplosivo. Stiamo assistendo a un dibattito sul "come" gestire questa problematica, che mette in primo piano i servizi, le strutture, le risorse, le modalità e i tempi di assistenza, ma che ha forse perso per strada il "senso" del prendersi cura, concentrandosi sulla persona, sulle relazioni e su cosa significa essere e fare comunità »
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