Tossicodipendenti vicino a Campo Marzo: Meridio rincara la dose, Dalla Pozza risponde
Domenica 26 Agosto 2012 alle 13:56 | 2 commenti
Da qualche giorno è tornata a galla la questione del degrado in città , e in particolare il capogruppo del Pdl Rucco ha attaccato l'amministrazione per la presenza fissa di tossicodipendenti che si drogano anche di giorno sotto il ponte di ferro ai piedi di "pontara" Santa Libera, cioè a due passi dal presidio di Campo Marzo.
Il consigliere pdl Meridio, interpellato sulla questione ha incolpato della situazione non tanto le forze dell'ordine, che - ha detto - "fanno indagini per risolvere i problemi ai più alti livelli, come quello dello spaccio", quanto chi dovrebbe occuparsi del coordinamento dei vigili urbani. "Invece che fare multe in centro", sostiene Meridio, "la polizia municipale dovrebbe essere impegnata in questo tipo di battaglie, magari con una stazione fissa nei pressi della stazione ferroviaria. Si potrebbe utilizzare l'edificio del vecchio bar, chiuso da dieci anni per un contenzioso mai risolto dalla presente amministrazione. Oppure, si potrebbe creare un nucleo di vigili di quartiere anche a campo Marzo".
L'assessore alla Sicurezza Dalla Pozza accusa Meridio di fare polemiche inutili e di strumentalizzare la situazione di campo Marzo. "Del presidio fisso si era già parlato in passato ed è stato escluso perché da mezzanotte e 40 alle sette sarebbe sguarnito, visto che i vigili non lavorano in quell'orario. Inoltre, dovrebbe essere sempre presidiato da due persone, che verrebbero sottratte al servizio di sorveglianza", ha spiegato.
C'è anche da dire che il problema della tossicodipendenza non è un crimine, pertanto queste persone non possono essere arrestate, ma solamente segnalate. "Sappiamo chi sono, non sono in tanti fortunatamente", continua Dalla Pozza, "ma quando li si sposta è ovvio che poi li ritroviamo altrove. Anche per questo il presidio fisso non ha senso: quanti ne dovremmo fare, se il problema continua a spostarsi?".
In effetti il Comune aveva già provveduto alla pulizia di questa zona in riva al Retrone nello scorso mese di marzo, area che adesso è tornata ad essere problematica.
L'assessore rivendica il successo dei presidi mobili, con pattuglie miste di vigili e polizia di Stato, decisi in accordo con il questore. "E' solo un'operazione di immagine", accusa Meridio.
Dal canto suo, Dalla Pozza difende l'operato dell'amministratore in merito a giustizia e sicurezza: "Nel 2008 l'amministrazione precedente ci ha lasciato un casino, noi, con il coordinamento del questore e delle forze dell'ordine, ci occupiamo di giustizia ogni giorno, non solo quando c'è da fare polemica."
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