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Tosi, Gentilin, Marcigaglia: guerra alla droga ad Arzignano

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Ottobre 2010 alle 16:49 | 0 commenti

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Comune di Arzignano - Presentata la Prima Ordinanza Anti-Droga in Italia.
Dopo l'acquisto di due stazioni mobili antidroga, firmato il provvedimento destinato a colmare un vuoto legislativo nazionale. Al fine di prevenire e contrastare situazioni di degrado urbano e di insicurezza, l'ordinanza (guarda la video intervista all'assessore Enrico Marcigaglia e quelle a Tosi e Gentilin) pone le seguenti prescrizioni:

 Divieto a frequentare i luoghi pubblici in stato di alterazione molesta derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
 Divieto di assumere sostanze stupefacenti o psicotrope nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

 Le sanzioni amministrative (€ 500,00 per illecito) saranno reinvestite in progetti ed interventi finalizzati a contrastare il fenomeno.
 Agli agenti di Polizia Locale è demandato il compito di redigere report periodici relativamente ai dati statistici dei "drug-test" eseguiti.

Il continuo impegno dell'Amministrazione Gentilin a favore della legalità, della sicurezza e del decoro urbano si arricchisce oggi di un altro prezioso contributo. Si tratta di un particolare provvedimento a firma del Sindaco che interviene in maniera decisa e ferrea contro il fenomeno della droga. Il documento è stato presentato oggi in conferenza stampa, presente anche il Sindaco di Verona Flavio Tosi, con il quale l'assessore Marcigaglia ha instaurato una proficua collaborazione per la stesura del documento.

Il nuovo provvedimento, come altri già disposti di recente adozione ad Arzignano dall'Amministrazione di centro destra (PdL e Lega), tra le quali l'ordinanza antibulli e il regolamento "anti-moschea abusiva", l'ordinanza anti-droga si pone come un ulteriore prodotto di quel "laboratorio di idee e di interventi" che la città del grifo sa concretizzare facendo ormai scuola in provincia e regione, ed anche oltre.
Anche in questo caso l'originalità del provvedimento è data dall'essere la prima ordinanza antidroga in Italia che copre così un buco normativo che, di fatto, rendeva impossibile, stante l'inapplicabilità giuridica, colpire i soggetti in stato di alterazione psicotropa. L'unico intervento sin'ora possibile, ope legis, era limitato alla sola sanzione per ubriachezza molesta.
Con un'attenta lettura delle norme vigenti (riferite in particolare all'articolo 688 del c.p. circa la punibilità dello stato di ubriachezza molesta), con una loro puntuale enucleazione e interpretazione che consentono l'equiparabilità di tali norme allo stato di alterazione da sostanze stupefacenti, con una trascrizione ad hoc delle disposizioni regolamentari, è scaturito questo testo ordinativo che consente ora alle forze di polizia di muoversi con strumenti certi ed efficaci nei confronti di tali fenomeni.

Il problema droga nel nord-est
Le famiglie sono spesso impreparate alla mutevolezza del fenomeno droga e sottostimano il consumo da parte dei propri figli.

 In Italia si contano circa 3 milioni di consumatori (sia occasionali che dipendenti)
 In Italia, nel 2009, è stato registrato un aumento del + 4,2% dei ricoveri ospedalieri per uso di cocaina.
 In Italia il 4,1% degli studenti dichiara d'aver assunto cocaina almeno una volta nella vita.

 Il Veneto è una tra le regioni a più alta mortalità per incidenti stradali correlati all'uso di droga.
 Il Veneto figura tra le regioni italiane con maggior numero assoluto di utenti in trattamento nei Ser.T. per uso primario di cocaina.
 Il Veneto registra un preoccupante abbassamento dell'età di primo uso di sostanze stupefacenti.
 In Veneto, dal 1991 al 2008 il numero di persone tossicodipendenti assistite sono aumentate del 67%
 In Veneto la fascia d'età maggiormente a rischio è compresa tra i 20 e i 24 anni.

L' ideazione e proposizione
L'ordinanza nasce dalla volontà dell'Assessore alla Sicurezza Enrico Marcigaglia dopo mesi di attenta indagine sul territorio e dopo un ampio lavoro di studio promosso di concerto con il Comandante della Polizia Locale avv.to Massimo Parolin, dopo che il Sindaco Gentilin ha dato il suo ok e il suo forte sostegno all'iniziativa. Nel merito giuridico del provvedimento, le valutazioni formali e sostanziali sono state condivise anche con l'Autorità Prefettizia che ha concesso il suo placet nel segno di quella usuale collaborazione che ha portato già alla condivisa scrittura di altri atti normativi nonché alla redazione di quel protocollo " Giovani e Legalità" sottoscritto lo scorso 6 ottobre.
Nella premessa al testo si legge, infatti, che " l'Assessore Enrico Marcigaglia, preso atto delle gravi problematiche attinenti l'uso delle sostanze psicotrope o stupefacenti, ha proposto al Sindaco l'adozione di un provvedimento atto ad infrenare il fenomeno quando lo stesso possa produrre effetti sulla libera e serena circolazione dei cittadini nelle aree e spazi pubblici oltre a creare nocumento al decoro urbano".

Gli Obiettivi e i Divieti
Il nuovo provvedimento mira ad affiancarsi a tutte quelle serie d' interventi, espressi nella linea della combinata azione di prevenzione/repressione, già posti in essere dall'Amministrazione cittadina. A iniziare dagli interventi di educazione nelle scuole e dalle altre iniziative previste proprio dal protocollo " Giovani e Legalità" come, ad esempio, l'attivazione da parte della polizia locale di serate informative nei principali esercizi pubblici della città' per l'utilizzo di alcool test in funzione preventiva. Si aggiungano poi le possibilità operative date dai mezzi e dalle strumentazioni tecniche recentemente acquisite dal Comando di Polizia locale, già attivate e "messe su strada" come le due nuove stazioni "antidroga" e l'ausilio del drug test che, di fatto, hanno contribuito di molto ad un positivo controllo della sicurezza stradale.
Non per ultimo, l'ordinanza antidroga si prefigge il compito di apripista per una successiva e più complessa serie di attività di sensibilizzazione contro il fenomeno dell'uso di sostanze stupefacenti.
Conseguenza immediata dell'ordinanza, sarà quella di generare un database preliminare che sia in grado di fare un primo screening della situazione. Attraverso i report della Polizia Locale, sulla base dei "drug test" eseguiti, saranno registrati e monitorati i seguenti dati:
età dei soggetti, residenza, tipologia delle sostanze consumate, giorni, mesi e fasce orarie dei test eseguiti.

Nello specifico, la nuova ordinanza mira a migliorare la vivibilità e la convivenza civile del centro urbano, tutelando così la sicurezza urbana e mira a contrastare il degrado urbano, che causa l'abbandono dei luoghi pubblici da parte della cittadinanza favorendo così l'insorgenza e il radicamento di atti criminosi quali lo spaccio di stupefacenti. E quindi, allo scopo, sono stati imposti i divieti a frequentare, al fine di prevenire e contrastare situazioni di degrado urbano, i luoghi pubblici o aperti al pubblico in stato di alterazione molesta derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Ed è stato inoltre parimenti disposto, sempre al fine di prevenire e contrastare situazioni di degrado urbano, il divieto di assumere sostanze stupefacenti o psicotrope nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Si pongono quindi le condizioni perché non abbiano ad accadere in città episodi come quelli recentemente verificatisi a Vicenza, dove nel giro di pochi giorni si sono scatenate le intemperanze di persone in stato di alterazione da alcol e droga, le quali in Campo Marzo hanno rovinato parte ed attrezzature del parco cittadino.

Dichiarazioni

L'assessore alla Sicurezza ed Immigrazione Enrico Marcigaglia (Lega Nord), è ovviamente soddisfatto dell'obiettivo raggiunto:
"Innanzitutto, voglio esprimere il mio orgoglio ed una sincera gratitudine per l'importante presenza del sindaco di Verona Flavio Tosi. Per tutti noi, Tosi rappresenta il simbolo e l'esempio della buona amministrazione, un'amministrazione fatta di concretezza e risultati sempre tangibili.
Il fatto che oggi Flavio sia qui con noi a presentare questa ordinanza, significa probabilmente che siamo sulla strada giusta.
Inoltre, reputo fondamentale che la sua visita ad Arzignano coincida proprio con la presentazione dell'ordinanza antidroga: questo non può che dimostrare il nostro assoluto impegno contro una piaga, che voglio ricordare, colpisce principalmente la fascia più giovane della popolazione."

Il Sindaco Giorgio Gentilin non ha dubbi: " Il provvedimento possiede, oltre ad una forte validità in termini operativi, anche un profondo significato simbolico: quest'Amministrazione e l' Assessorato alla Sicurezza non smetteranno mai di darsi da fare, di percorrere ogni strada possibile, cercando , come in questo caso, soluzioni innovative e magari ritenute sino a qualche tempo fa anche impossibili pur di combattere l'uso delle droghe specialmente da parte dei giovani. Il messaggio lo vogliamo lanciare forte e chiaro: nelle scuole, nelle strade, nei locali di intrattenimento. Quanto proposto e fatto dal mio assessore va nel segno voluto da tanti cittadini e, specialmente da tanti genitori. Ogni azione che può infrenare il ricorso alla droga non può che trovare in noi dei convinti sostenitori. Sono particolarmente lieto che anche attorno a questo provvedimento sia maturata la preziosa collaborazione della Prefettura che qui e su altri versanti sta condividendo il nostro impegno perché la città si riappropri dei suoi autentici valori in capo al rispetto delle regole nel rispetto della dignità propria di ogni persona. E riscontro la presenza del collega Sindaco Tosi come un apprezzamento per come stiamo procedendo e come un incoraggiamento a continuare su questo percorso.".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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