Tosi e Morosin ospiti dell’Albo Cavatori: "urgente nuova legge sulle cave"
Venerdi 24 Aprile 2015 alle 21:52 | 0 commenti
Albo Cavatori Veneto illustra gli incontri pre-elettorali organizzati con i candidati
Albo Cavatori Veneto prosegue gli incontri con i candidati alla presidenza della Regione Veneto. A Vicenza si sono svolti, separatamente, quelli con Alessio Morosin, candidato di Indipendenza Veneta, e Flavio Tosi, candidato della lista Tosi Presidente. Entrambi i candidati hanno sottolineato l'urgenza di intervenire con una nuova normativa regionale per aggiornare quella vecchia, e non più adeguata, legge dell'82.«La nostra associazione ha bisogno di sapere che la parte politica sia consapevole che il settore è in costante evoluzione e necessita di una normazione chiara e aggiornata» ha affermato Raffaella Grassi, presidente di Albo Cavatori del Veneto, che ha ribadito la necessità di un tavolo di concertazione permanente con le istituzioni per l’elaborazione di una nuova Legge Cave e del Piano Cave correlato, in grado di coniugare la salvaguardia dell’ambiente con la tutela dei lavoratori e delle aziende.
Sul tema, entrambi i candidati si sono dimostrati d’accordo, ribadendo che il confronto dovrà essere reale e organizzato perché possa essere effettivamente efficace.
Il candidato Alessio Morosin ha invitato l’associazione a rendersi protagonista della proposta normativa, presentando al futuro presidente della Regione una bozza di legge sulle Cave. Lo Stato, ha ricordato Morosin, non dovrebbe fare mai l’imprenditore né fungere da ostacolo all’attività privata. Dovrebbe limitarsi a legiferare per garantire al privato la possibilità di fare l’imprenditore in un contesto di regole certe e di tutela dell’ambiente.
Flavio Tosi ha confermato che la mancata approvazione di una legge sulle cave e del relativo Piano Cave è l’esito di una manchevolezza da parte della Regione. Il candidato ha avuto modo di confermare, grazie alla sua esperienza da Sindaco e 7 anni da amministratore in Regione, la complessità dell’assetto burocratico del settore. In particolare, il candidato Tosi si è dimostrato pienamente d’accordo sulla correlazione tra andamento del mercato e durata delle autorizzazioni, questione già messa in evidenza da Albo Cavatori.
Secondo, l’Associazione, infatti, la cava non è un’opera da realizzare ma una coltivazione di materiali che dipende strettamente dalla domanda di mercato. I tempi di coltivazione di una cava devono essere determinati in funzione dell’andamento del mercato e non essere rigidamente stabiliti dalla Regione che, come ultimamente prospettato, vorrebbe imporre addirittura una sola proroga. In casi di estrema contrazione della domanda, sarebbe invece auspicabile addirittura un congelamento delle autorizzazioni che andrebbero quindi riattivate in un momento migliore. Un sistema di stretta correlazione tra andamento del mercato e durata delle autorizzazioni sarebbe un vantaggio per il lavoro delle imprese e una soluzione di sostenibilità ambientale, in grado di garantire i tempi utili per un corretto processo di ricomposizione.
In sintesi le richieste di Albo Cavatori:
Istituire un tavolo di concertazione permanente con la partecipazione di Albo Cavatori, le istituzioni e tutti gli interlocutori interessati, promuovere la realizzazione di opere e infrastrutture per l’ammodernamento del Veneto; incentivare il “chilometro zero†e quindi l’eco sostenibilità anche nel settore dei materiali di cava; eliminare la concorrenza sleale delle “cave pubbliche†sul mercato degli inerti; promuovere la collaborazione tra Pubblico e Privato nelle opere di salvaguardia e tutela del territorio.Accedi per inserire un commento
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