Ennio Tosetto, Consigliere Comunale PD e iscritto al Partito Socialista Italiano - Chi ha sbagliato deve accettare la sentenza che è frutto delle regole che uno stato democratico si é dato. "Salvare" Berlusconi non può e non deve essere un problema degli italiani. Le sorti giudiziarie del cittadino Berlusconi sono una questione personale e tale deve essere considerata.
Mentre da quando si è insediato questo governo la questione più rilevante riguarda le questioni giudiziarie del presidente  del PDL, in particolare l'ultima sentenza della Cassazione.  Altri erano stati i presupposti del governo delle larghe intese, in particolare uno dei principali compiti era quello di cambiare la legge elettorale, il porcellum, e fare uscire il Paese dalle secche, realizzando iniziative per promuovere il lavoro per salvaguardare le sorti di numerose famiglie e di moltissime attività imprenditoriali, sempre più in difficoltà , e poi andare a votare. Invece stiamo assistendo all'ennesima sceneggiata nella quale il vero problema consiste nel costruire un salvacondotto per garantire l'impunità a Berlusconi.Â
Condivido e bene ha fatto il Segretario del PD Epifani a precisare che non ci saranno sconti e mi auguro che il PD non cada in questa ennesima trappola. Il ricatto continuerebbe su altri fronti e su altri problemi giudiziari che arriveranno... Il popolo italiano è stanco e vuole essere governato da persone oneste e capaci di fare uscire il nostro paese da una situazione di stallo che si protrae da troppo tempo; negli altri paesi europei, con economie forti, si stanno verificando dei segnali di ripresa con il rilancio del marcato interno, nel nostro paese siamo ancora fermi: nella giornata di ieri lo spread è risalito e la borsa di Milano ha segnato un meno due!  Il PD e i partiti della sinistra devono dare un segnale vigoroso di compattezza senza scorciatoie, votando senza se e senza ma e senza sconti per chicchessia; diversamente non sarebbe capita e la punizione con la perdita di consenso, che potrà assumere i contorni di una disfatta, sarebbe inesorabile. Ci sono problemi nazionali quali la ripresa economica, il lavoro e i problemi internazionali sui quali dobbiamo dire cosa vogliamo e cosa pensiamo di fare, a prescindere dalle sorti giudiziarie e personali di Berlusconi.
Tutti i democratici di questo paese devono reagire: chiediamo ai nostri deputati un atto di coerenza e di orgoglio votando compatti per la decadenza a prescindere da cosa potrà succedere, pena la scomparsa del PD e l'umiliazione di chi ha riposto in questo partito e nella sinistra italiana la speranza di un'opportunità di futuro per questo paese bloccato da troppi anni da interessi che riguardano in particolare un singolo e non l'intera collettività .