Quotidiano | Categorie: Vacanze, Turismo

Toscani: bici su impianti a fune e piste da sci

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Giugno 2010 alle 14:01 | 0 commenti

ArticleImage

Matteo Toscani, Regione Veneto - Rivoluzione in vista per l'utilizzo estivo di funivie e tracciati. Toscani: "Modifica normativa sugli impianti a fune e sulle piste da sci per consentire il transito di bici". "Possibile in gran parte dell'arco alpino, migliaia di turisti anche nei rifugi"

"Sarà una rivoluzione per la montagna veneta che porterà all'utilizzo delle nostre piste da sci e dei nostri impianti a fune anche in estate, oltre che ad un incremento delle presenze nei rifugi. Un ‘uovo di Colombo' già possibile in tutto l'arco alpino, la dimostrazione che la montagna veneta non ha bisogno solo di soldi ma anche e soprattutto di idee".

Annuncia così il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani il progetto di aprire gli impianti a fune e di conseguenza le piste da sci al "turismo estivo", consentendo il trasporto e il transito di mountain bike e biciclette.

In questo modo, gli appassionati delle due ruote potranno utilizzare le funivie per risalire i pendii, scendendo poi in bici e risalendo altrove, esattamente come si fa con gli sci. "Tutto questo - spiega Toscani - è già possibile in tutto l'arco alpino, e pochissimi mesi fa la Regione Piemonte ha approvato in Consiglio una semplicissima modifica di legge che apre alle MTB funivie e piste da sci, rendendole fruibili anche quando la neve non c'è".
L'ipotesi di studiare anche per il Bellunese e il Veneto un articolo normativo del genere, è stata discussa a Palazzo Ferro Fini a margine di un incontro tra il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato, il vice Toscani, il presidente nazionale del CAI Umberto Martini, l'ex assessore regionale Floriano Pra e l'ex consigliere Tomiolo. Sul tavolo anche la fondazione del nuovo gruppo "Amici della Montagna", che riunirebbe consiglieri ed amministratori veneti con lo scopo di individuare e "suggerire" strategie e politiche per le terre alte del territorio.
"La proposta di modifica normativa - dichiara Toscani - è partita proprio da Floriano Pra, ex assessore bellunese ma soprattutto uomo di lunga esperienza nell'ospitalità montana. Inserire nell'attuale disciplina sugli impianti a fune e sulle piste da sci un articolo per le mountain bike non è complesso, è il classico ‘uovo di Colombo' che però porterebbe nelle nostre terre alte migliaia di visitatori in più ogni anno. Pensiamo solo a quanti sono gli appassionati della MTB, e a tutti quegli impianti di risalita e a quelle piste che in estate restano spesso chiusi o scarsamente utilizzati mentre potrebbero divenire una sicura attrattiva turistica. Per non parlare dei rifugi, che in questo modo incrementerebbero il loro appeal e lavorerebbero di più. Già il Consiglio regionale del Piemonte ha da poco legiferato in tal senso, con risultati considerevoli dal punto di vista delle presenze nella bella stagione. Ed è la dimostrazione, semplice quanto efficace, che la montagna veneta non ha bisogno unicamente di soldi ma anche e soprattutto di idee".

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network