VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Dino Nani capogruppo Gruppo Misto scrive: ho letto e ascoltato con attenzione in questi giorni le tante posizioni emerse sul tema del Torrione. Sono un "vecchio" vicentino e, come tanti, sono molto legato alla mia città e ai suoi simboli. Il Torrione è certamente uno di questi. Per cui l'idea di riportare al patrimonio pubblico questo edificio storico mi riempie di gioia e soddisfazione. Ma proprio per questo credo che l'occasione che ci è stata prospettata di una convenzione con il privato vada colta al volo. Perché non solo ci consentirebbe di acquisire il Torrione, che verrebbe donato al Comune gratuitamente, ma ci darebbe anche la possibilità di realizzare a costo zero il museo di arte contemporanea di cui si parla da tantissimi anni. Inizialmente, prima di conoscere i dettagli dell'operazione con il dott. Coppola, ero anche io convinto come il Presidente Tosetto della necessità di procedere con la prelazione.

Ma ora che mi sono chiare le alternative, come illustrate nei giorni scorsi dagli assessori Cavalieri e Bulgarini, credo che la via migliore sia quella della convenzione con il privato, con la cessione gratuita da parte dello stesso del Torrione al Comune. Credo che sarebbe sbagliato perdere un'occasione del genere: dando per assodato che ci troviamo di fronte ad un soggetto serio e conosciuto nel mondo per le sue collezioni, diciamo sempre che gli imprenditori dovrebbero fare di più per la città e di fronte ad un'opportunità irripetibile rischiamo di farcela sfuggire. Vedo tanta confusione sul punto principale: il Torrione sarà in ogni caso di proprietà comunale ed in più avremo anche subito un bellissimo progetto culturale per il suo rilancio. Per cui davvero non capisco chi pretende che il Comune spenda 300.000 euro per avere una cosa che può avere gratuitamente e dovendo in più rinunciare al museo.
Il nodo della questione non sono solo i soldi, che in realtà ci sarebbero, ma la possibilità di regalare alla città un nuovo museo senza spese per la collettività. Quindi dico al Sindaco Achille Variati di andare avanti e di portare in Consiglio la convenzione: da uomo libero, non schierato con i partiti o con la maggioranza o la minoranza, posso dire che ha già da ora il mio voto e il mio sostegno.

Dino Nani