Torri, le preoccupazioni di Zentile: pedoni e ciclisti senza sicurezza
Mercoledi 7 Novembre 2012 alle 23:07 | 0 commenti
Guido Zentile, segretario del Circolo di Rifondazione Comunista "Carlo Giuliani" Vicenza nordest - Torri di Quartesolo è un paese circondato da autostrade, tangenziali, e ferrovia, con le opere ad esse connesse, cavalcavia, sottopassaggi e rotatorie, che separano il territorio, oltre che i centri dello stesso Comune, anche dalle realtà confinanti. Chi le volesse raggiungere in bicicletta o a piedi - non essendoci spesso il collegamento con i mezzi pubblici - non sempre trova a disposizione percorsi ciclo-pedonali in sicurezza ed è costretto ad avventurarsi per cavalcavia e rotatorie, non certo semplici da superare per un comune cittadino.
Sì, avventurarsi a proprio pericolo, e prima o poi rischi di rimetterci la vita, come, purtroppo, recentemente accaduto nella rotatoria delle Piramidi. Basti pensare che per raggiungere Vicenza non si può far altro che superare le rotatorie del Centro Commerciale Palladio, o quelle dell'autostrada; percorso alternativo quello arginale del Tesina, in forma alquanto campestre, e da lì si raggiunge Debba. E chi volesse raggiungere le Piramidi, dopo il viadotto autostradale, prima del Toys, la pista ciclo-pedonale si interrompe o meglio ne esiste un sedime sconnesso che non certo dà l'impressione di percorso in sicurezza, e quindi il pedone e il ciclista, o cammina lungo il ciglio stradale, o nella stessa strada, arriva alla rotatoria, e l'attraversa sperando di farcela; non esiste neppure l'autobus che arrivi alle Piramidi, uno dei centri commerciali più conosciuti in Italia. Si potrebbe, volendo, supplire al disservizio, poiché vi passa la linea FTV/SITA per Padova, con una fermata della stessa. E comunque il mancato prolungamento AIM è dovuta ad una scelta aziendale, e di chi gestisce il Centro Piramidi e dei vari gestori delle "scatole commerciali" presenti nella zona, le quali preferiscono il cliente autocentrico e sono incuranti degli altri utenti. Per quanto riguarda la pista ciclabile, in costruzione, è da anni in progetto, già dalla precedente Amministrazione, ma è partita in ritardo. Si è preferito, infatti, sempre per questioni di interessi perequativi, far costruire prima il palazzetto di pallamano, che introita guadagni, poi la rotatoria di via Vedelleria, importante per la viabilità del centro commerciale, ed infine attivare il cantiere per il collegamento ciclo-pedonale, per la sicurezza dei cittadini; si spera che le opere giungano quanto prima ad una definizione ed alla conclusione. Intanto ci troviamo, e ci troveremo, ancora pedoni e ciclisti sulla rotatoria. Ma nel frattempo come pensa l'Amministrazione di Torri per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni che raggiungono le Piramidi?
L'Amministrazione Comunale, pensa, poi, di intercedere con il Comune di Vicenza affinché faccia partire al più presto i lavori per un collegamento ciclo-pedonale da Settecà a Vicenza, così i cittadini possano raggiungere il capoluogo in sicurezza?
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