Torri di Quartesolo e l'IMU, Zentile: tassati e contenti
Sabato 9 Giugno 2012 alle 20:05 | 1 commenti
Guido Zentile, Prc FdS -  Pensare di fare cassa per le spese correnti sulle spalle dei soliti contribuenti, in un periodo di crisi dove anche le famiglie di Torri di Quartesolo si sono impoverite, dove molti cittadini si trovano in situazioni lavorative precarie, non è la strada da seguire. L'IMU sull’abitazione principale, in base a quanto previsto dalla legge statale (201 del 06/12/2011), poteva essere ulteriormente ridotta (la legislazione non contempla l’esonero dell’imposta).
La riduzione è prevista dal succitato dispositivo, ma l'Amministrazione Comunale, nella seduta consigliare del 5 giugno scorso, ha deliberato di penalizzare i propri cittadini proprietari della casa dove abitano.
Evitiamo, visto che si parla di numeri, di fare commenti, e preferiamo, invece, esprimerci con i numeri, come dalla seguente tabella:
| Imposta municipale propria, come approvata dall’Amministrazione Comunale e deliberata sulla base della Legge 201/2011. | Imposta municipale propria, proposta dal Circolo “Carlo Giuliani†PRC-FdS, sulla base della Legge 201/2011. COME DOVREBBE ESSERE |
| Aliquota (base) abitazione principale: 0,4% | Aliquota abitazione principale: 0,2% (diminuzione di 0,2 punti percentuali, sulla base dello 0,4%, come previsto dall'art. 13 - comma 7, della Legge 201/2011). |
| Detrazione prevista abitazione principale: Euro 200,00. | Detrazione prevista: variabile da Euro 200,00 a Euro 400,00 (aumento della detrazione, come previsto dall'art. 13 - comma 10, della Legge 201/2011). |
| Aliquota (base) abitazione concessa in uso gratuito a parente in linea retta: 0,76%. | Aliquota abitazione concessa in uso gratuito a parente in linea retta (solo in questo caso): 0,46% (diminuzione di 0,3 punti percentuali, sulla base dello 0,76%, come previsto dall'art. 13 - comma 6, della Legge 201/2011). |
| Seconde case e attività produttive: 0.85%. | Seconde, terze ….., case, concesse in locazione, o sfitte: 1,06%; Fabbricati produttivi: 0.96%. (aumento di 0,3 - 0,2 punti percentuali, sulla base dello 0,76%, come previsto dall'art. 13 - comma 6, della Legge 201/2011). |
Poiché è riservata allo Stato la quota d’imposta pari alla metà dell’importo calcolato applicando l’aliquota base dello 0.76%, esclusa l’abitazione principale, al Comune verrebbe ugualmente garantito il gettito derivante dall’imposta, con l’unica differenza che a pagare non saranno i cittadini, già tassati e tartassati, sul reddito da impiegato o da operaio (per chi ha la fortuna di lavorare), e sul reddito del loro unico bene immobile, ma gli imprenditori, gli immobiliaristi, i proprietari del consistente patrimonio di case, appartamenti, capannoni commerciali ………. e quant’altro.
Dobbiamo smetterla di caricare le famiglie di aumenti d'imposta alle quali sarà sempre più difficile dare un riscontro, basti pensare all’addizionale comunale IRPEF (quella non la toglie nessuno, c’è la detrazione automatica in busta paga), anche questa deliberata nello scorso Consiglio Comunale, o la tariffa - tassa rifiuti, come deliberata dalla Giunta Comunale il 29 maggio scorso.
Per quanto riguarda gli introiti previsti dagli oneri di urbanizzazione, ci andrei un po’ cauto: stiamo attraversando un momento di forte recessione e la stima preventivata di 250 mila Euro (vedi Giornale di Vicenza del 06 giugno scorso, pag. 47) mi sembra azzardata. Il Piano Casa (L.R. 14/2009 e s.m.i.) se da un lato risveglia il settore, dall’altro non porta consistenti incassi al Comune, grazie alle riduzioni ed esenzioni previste dalla legge (art. 7), anzi agli uffici comunali che devono istruire le pratiche comporta una notevole mole di lavoro e di adempimenti per verificare la regolarità degli interventi.
Guido Zentile - segretario Circolo “Carlo Giuliani†- Vicenza nord-est
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Voi siete sempre così: chi ha deve essere tartassato, chi risparmia ed investe, magari perchè non beve, non fuma, non gioca, deve essere punito! E per forza l'Italia va male.
MA SMETTETELA!