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Tornado, senatori PD veneti: subito stato di calamità e stop fisco

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Luglio 2015 alle 17:11 | 0 commenti

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I senatori del Partito Democratico eletti in Veneto Laura Puppato, Giorgio Santini, Gianpiero Dalla Zuanna, Rosanna Filippin e Felice Casson, hanno presentato un'interrogazione al Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Decretare immediatamente lo stato di calamità per la Riviera del Brenta, colpita dalla violentissima tromba d'aria che l'8 luglio ha causato un morto, 92 feriti, danni a 500 immobili tra cui due ville storiche, la chiusura di 15 aziende e oltre 100 milioni di danni.

E' una tragedia di cui i media nazionali hanno parlato poco, ma per il Veneto è stato un colpo durissimo. 

Nell'interrogazione chiediamo anche una deroga al patto di stabilità per i Comuni colpiti, soprattutto Dolo, Mira e Pianiga, per gli interventi di ricostruzione delle infrastrutture e degli edifici pubblici e l'immediata sospensione dell'Imu e della Tasi sugli edifici non utilizzabili. Chiediamo inoltre il rifinanziamento del fondo per le vittime delle calamità naturali, istituito nel 2010, per assicurare i risarcimenti in casi tragici come questo

Le parole della vicentina Filippin:

“Dobbiamo dare subito, senza perdere tempo, il massimo sostegno ai cittadini, alle aziende e ai Comuni colpiti. E sostegno significa sia destinare adeguate risorse a chi in poche ore ha perso tutto e ora ha bisogno di aiuto, sia garantire vere opportunità per ricostruire e rimettere in moto il sistema. Le istituzioni devono far sentire con azioni concrete la propria vicinanza ai veneti e ai tanti che con generosità già sono al lavoro sul posto. Decretare lo stato di calamità, consentire la deroga dal Patto di Stabilità, sospendere Imu e Tasi sugli edifici non utilizzabili, rifinanziare il fondo per le vittime delle calamità naturali per i risarcimenti: al Governo chiediamo con forza di adottare misure necessarie e indispensabili per aiutare la Riviera del Brenta”. 

Il testo dell’interrogazione:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Premesso che:

l’8 luglio una tromba d’aria con raffiche di vento fino a 300 km/h ha colpito la Riviera del Brenta e, in particolare i comuni di Dolo, Mira e Pianiga della provincia di Venezia, provocando una vittima, 92 feriti e danni a 500 immobili, tra cui due ville storiche;

considerato che:

l’evento ha causato ingenti danni strutturali alle abitazioni di privati, a edifici e infrastrutture pubbliche e a edifici e macchinari delle imprese presenti nell’area rivierasca;

almeno 100 edifici andranno abbattuti perché considerati irrecuperabili secondo le prime stime condotte dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco e dalla Regione;

si stimano in almeno 100 milioni di euro i danni provocati dal tornado;

si chiede di sapere al Ministro in indirizzo:

se non ritenga di dover decretare immediatamente lo stato d’emergenza per i territori colpiti;

se non ritenga di dover procedere ad una deroga al Patto di Stabilità per i comuni in premessa così da poter sbloccare immediatamente i fondi per la ricostruzione delle infrastrutture e degli edifici pubblici;

se non ritenga di dover procedere con una sospensione del prelievo fiscale di IMU e TASI sugli edifici non utilizzabili.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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