Torna la tassa sulla bonifica, Finco: "pronto a barricate"
Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 23:23 | 0 commenti
Nicola Finco, consigliere regionale vicentino della Lega Nord - Il consigliere leghista interviene duramente sulla reintroduzione del balzello abolito dalle LR 12/2009. Chiedo anche chiarimenti su riorganizzazione dei consorzi"
"Sulla reintroduzione della tassa sui consorzi di bonifica sono pronto alle barricate, cercando anche l'appoggio trasversale per presentare emendamenti alla Finanziaria: nel momento in cui si voterà in aula, si vedrà chi è davvero favorevole al balzello ed avrà il coraggio di assumersene la responsabilità mettendoci la faccia".
Il consigliere regionale vicentino della Lega Nord Nicola Finco si dichiara assolutamente contrario alla reintroduzione dell'imposta per gli utenti urbani sotto i 16,53 euro, in contrasto alla legge regionale 12 del 2009 che l'aveva abolita.
"Per molti Enti si trovano i soldi, ma i 6 milioni per esentare i cittadini da un inutile balzello, quelli no - aggiunge Finco -. Non è possibile fare una legge poco prima della campagna elettorale ed eliminarla ad appena 3 anni di distanza attraverso un semplice articolo di Finanziaria, ben sapendo quale lavoro e che iter ci sia stato dietro la Legge 12. E' una questione di coerenza". L'attuale normativa esenta gli utenti urbani dal ricevere bollettini al di sotto della soglia dei 16,53 euro: oggi sembra che la Regione non sia in grado di colmare di tasca propria il vuoto lasciato nelle casse dei consorzi dalla legge 12, che esenta dal pagamento i destinatari di imposte da pochi spiccioli e chi non fruisce direttamente della rete di scolo perché residente in città .
"Questa tassa - prosegue Finco - è odiosa soprattutto nella zona Pedemontana, dove non si riconosce l'utilità dei consorzi. Credo sia imprescindibile una buona gestione e la sicurezza di un territorio fragile, ma è questione di correttezza che un sevizio vada pagato da chi realmente ne fruisce e ne ha beneficio". "Mi piacerebbe sapere - conclude Finco - che fine hanno fatto i Piani di classifica dei consorzi, e quale economicità abbia portato il taglio di questi Enti da 20 a 10, visto che nei fatti poco sembra essere cambiato nella loro struttura. Vorrei anche capire perché alla deroga temporanea alla LR 12 votata dal Consiglio un anno fa per dar tempo ai Consorzi di eseguire le perimetrazioni, non abbia fatto seguito alcun atto concreto né Piano di classifica".
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