Timori per la Ceccato, Pettenò accusa
Venerdi 4 Maggio 2012 alle 18:53 | 0 commenti
Un centinaio le persone che oggi pomeriggio, a vario titolo, si sono date appuntamento alle 14.30 in Piazza Castello a Vicenza, per dare supporto alla trattativa che si è svolta nella sede di Confindustria, fra le rappresentanze sindacali e la dirigenza della "Ceccato Lavaggi" di Montecchio Maggiore. L'oggetto dell'incontro di oggi era la presentazione del piano industriale e di quello di ristrutturazione del debito, ma sicuramente si discuterà anche dell'ipotesi, ventilata dalla famiglia Dolcetta, di delocalizzazione dell'impresa che da oltre sessant'anni è radicata nella città dei castelli.
Presenti, oltre ad una nutrita rappresentanza di lavoratori della Ceccato, anche una delegazione di operai della "Mecc Alte", intervenuti a portare solidarietà , oltre ai Consiglieri Regionali Pietrangelo Pettenò (PRC - FDS) e Stefano Fracasso (PD), assente invece la Deputata Daniela Sbrollini che recentemente ha depositato un interrogazione parlamentare sulla situazione.
Tesi i rappresentanti della Triplice, che non si sbottonano in dichiarazioni prima di varcare la soglia della Confindustria, mentre Pettenò si sbilancia dichiarando che "la Ceccato è una realtà importante per la Provincia di Vicenza e per il Veneto", denuncia come "tante di queste crisi striscianti, un po' volute ed un po' create, paventate anche quando non ci sono, servono soltanto a spostare gli insediamenti produttivi, servono alle imprese, in questo periodo, per diminuire i costi del lavoro" e precisa che "in questa regione serve una politica più aggressiva per fronteggiare gli atteggiamenti di queste imprese, però la Regione Veneto è latitante, lancia patti di sviluppo che sono soltanto belle parole, ma senza investimenti, senza risorse: c'è necessità di un intervento pubblico forte".
Fino alle 17.00 passate la piccola folla ha atteso di vedere i propri rappresentanti uscire dalla porta per apprendere gli sviluppi della trattativa, ma nessuno si profila all'orizzonte ed i telefoni tacciono spenti, sicuramente la trattativa sarà lunga e così i più si allontanano alla spicciolata, attendiamo comunque a breve gli esiti che si profilano, tutt'altro che un capitolo chiuso (clicca qui per il successivo comunicato ufficiale della Fiom Cgil, ndr).
Christian Farina
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