Più sinergie e formazione per le imprese vicentine con "spazio Hub" di Thiene
Giovedi 28 Gennaio 2016 alle 15:23 | 0 commenti
È stato firmato oggi il protocollo d'intesa tra Confartigianato e il Comune di Thiene, per dare via al progetto "spazio Hub". Una specie di scuola di imprenditoria, votata alla formazione e all'informazione dei giovani del vicentino che posso essere aiutati e informati sempre di più sul mondo dell'imprenditoria, in modo da essere guidati in modo fruttuoso sulla strada del successo. "Un'amministrazione non può creare posti di lavoro dal nulla", spiega il sindaci di Thiene Giovanni Casarotto, "ma può lavorare affinché il tessuto sociale e imprenditoriale sia vivo. Spazio hub, e prima ancora l'Urban Center di Thiene, vanno proprio in questa direzione".
Spazio Hub nasce da un'idea dell'Amministrazione thienese, con la collaborazione di Confartigianato e l'associazione La Esse, già attiva nel settore nel trevigiano. Per Agostino Bonomo, presidente provinciale di Confartigianato il progetto è importante in "un periodo non di crisi, ma di grande trasformazione, in cui bisogna ripensare il modo di fare impresa."
Alberto Sampieri, vice sindaco di Thiene, ha curato il progettoper il comune: "l'amministrazione ha avuto un ruolo di facilitatore e input, non poteva essere protagonista, serviva un'associazione di categoria che aggregasse imprenditori e aspiranti tali. In aggiunta possiamo andare in sinergia con altre realtà analoghe sul territorio, e ad esempio gli aspiranti imprenditori che escono da noi potrebbero continuare la loro esperienza altrove, come al mega hub di Schio e costruire una filiera sul territorio."
Ma cosa offre in concreto questo spazio Hub? La Esse offre competenze nel settore del sociale e delle politiche giovanili, e non offre lezioni frontali, ma la possibilità di operare in coworking, conoscere la realtà imprenditoriale e capire che "fare l'imprenditore non è un'alternativa facile al lavoro dipendente, ma una diversa scelta di stile di vita". Il primo compito di spazio Hub sarà dunque, paradossalmente, fermare chi non ha le idee veramente chiare e quelle idee che potrebbero non risultare competitive. Attenzione però, non si tratta di un esame per stabilire che un'idea ha futuro o meno, ma di un percorso in grado di "mettere in gioco" le idee e la voglia di fare di chi aspira all'imprenditoria. Alberto Baccichetto di La Esse, ad esempio, racconta che hanno avuto modo di fermare "quattro ragazze che avevano già  pronte le carte per un finanziamento in banca per un affitto altissimo per un locale in centro a Treviso per aprire una pasticceria, e solo perché erano brave a fare i dolci in casa. Se fossero andate avanti è molto probabile che si sarebero rovinate la vita."
Insomma, chiunque abbia un'idea è il benvenuto, e avrà un'occasione, ci tengono a sottolinerare gratuita, per mettersi alla prova. "Alcuni artigiani con un'attività già avviata vengono da noi per valutare lo 'stato dell'arte' della loro impresa" ci racconta Francesca Dettori. "Chi finisce il nostro percorso non è arrivato, ma è molto consapevole delle proprie potenzialità , e può aprire la propria impresa in modo molto più consapevole."
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