Quotidiano |

TFR in busta paga, le pmi vicentine: una beffa per il lavoratore

Di Edoardo Pepe Giovedi 2 Ottobre 2014 alle 17:55 | 0 commenti

ArticleImage

In merito alla proposta del governo di erogazione del TFR in busta paga arriva laltolà di Apindustria Vicenza che boccia senza mezzi termini la proposta del governo di trasferire mensilmente l’erogazione della liquidazione nelle buste paga dei dipendenti: «Una presa in giro verso i lavoratori, illusi di avere più soldi oggi ma beffati domani». Di seguito maggiori informazioni e le parole di Flavio Lorenzin.

«Fino all'erogazione, che coincide con la cessazione del rapporto di lavoro, il Tfr rappresenta una risorsa in più per l’azienda – spiega il rappresentante delle Pmi, Flavio Lorenzin – ma anche un sostegno al reddito per i lavoratori posti in cassa integrazione o in contratto di solidarietà, oltre ad essere a disposizione di quanti devono sostenere spese mediche o acquistare la prima casa . Per questo le imprese fanno da salvadanaio per le esigenze primarie dei lavoratori, che in alternativa possono scegliere responsabilmente di accantonare il Tfr in un fondo pensione gestito da associazioni di categoria e sindacati, e controllato dall’Inps».

Le aziende sono oggi custodi delle quote di Tfr dei propri dipendenti, e vogliono continuare ad esserlo non solo per una loro maggiore disponibilità di liquidità, che fra l’altro pagano in termini di rivalutazioni dovute per legge a tassi di interesse ben maggiori dei rendimenti medi odierni, ma sapendo di poter garantire in ogni momento delle anticipazioni nell'erogazione del Tfr accumulato, a fronte delle sempre maggiori difficoltà che hanno i lavoratori nell'ottenere prestiti dalle banche.

L'impatto sui consumi che deriverebbe dai 100 euro in più in busta paga, d'altro canto, sarebbe tutto da dimostrare, come in questi mesi insegna la manovra dei famosi 80 euro. «Siamo di fronte ad un pericoloso mutamento della nostra cultura economica e sociale – conclude il rappresentante delle Pmi vicentine – perché si rischia di togliere al lavoratore l’opportunità di impostare un risparmio responsabile per far fronte con sicurezza al proprio futuro, creando invece l’illusione di avere uno stipendio più alto e maggiori risorse da spendere nell’immediato in beni di seconda necessità. Anche se non vengono messi direttamente in busta paga, quei 100 euro mensili sono comunque del lavoratore, e gli garantiscono un’importante copertura per esigenze primarie, e di medio o lungo termine».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network